Una volta ho scritto un compendio per i neo-runner, una lunga serie di consigli su come trovare la motivazione per correre. Tra questi c’era il seguente:
“Mentre corri, usa tutto ciò che può aiutarti a ridurre la sensazione di fatica: la tua musica preferita, qualunque essa sia, dalla Carrà ai Pink Floyd.”
Con questo pensiero, ieri sera sono stato ospite a Radio2, nella trasmissione Moby Dick, condotta dalla bravissima Silvia Boschero.
Il tema della settimana, che potete continuare ad ascoltare [qui], è Rock & Run.
Moby Dick, storico marchio musicale di Rai Radio2, si è risvegliata dopo 10 anni dall’ultima puntata, mantenendo intatta l’essenza che l’ha resa celebre.
Moby Dick, archetipo di profondità, esplora verticalmente, attraverso la musica, i temi e le emozioni del nostro tempo: il tradimento, la vergogna, la gioia, il pregiudizio, la rabbia, l’empatia, l’orgoglio, l’ecologia, la spiritualità e, naturalmente, anche il running.
La scelta di raccontare la corsa attraverso la musica, o viceversa, nasce dalla passione di Silvia Boschero per la corsa.
Silvia è una runner entusiasta che vive lo sport come un modo per scoprire nuovi mondi, incontrare le persone che li abitano e, soprattutto, per stare bene, accompagnata dal miglior rock.
Abbiamo parlato di cosa è la corsa nella vita di chi corre, di quanto sia importante educare il corpo, affrontando la giornata, le relazioni avendo una centralità come la corsa e lo sport in generale.
La musica in tutto questo agisce come un potente distrattore cognitivo, riducendo la percezione dello sforzo fisico e consentendo agli atleti di correre a velocità maggiori o per tempi più lunghi con una sensazione di fatica attenuata.
Correre è la nostra scena ideale e la connessione tra “musica e corsa” rivela un potenziale ancora inesplorato per migliorare la performance atletica in modo sano e naturale a ritmo di rock.
Grazie Moby Dick per le tue profondità.