Nelle grandi imprese sportive, esiste un solo risultato soddisfacente al 100%.
La vita segue lo stesso principio, sorprendendoti e entusiasmandoti in proporzione allo sforzo che impieghi per raggiungere un obiettivo.
Le storie di successo che conducono a questi traguardi rimangono nella memoria perché coloro che le vivono mantengono la determinazione e la fiducia nelle proprie azioni, adattandosi ai cambiamenti e mantenendo una consapevolezza nel percorso che hanno intrapreso.
Questi individui non sono solo dei sognatori; comprendono che il cammino può variare a seconda degli incontri lungo la strada.
Gli esempi di atleti che hanno partecipato alla Maratona di NY o a quella di Torino, dimostrano che condividere un percorso non facile può alleviare il dolore.
Ciò che conta veramente è il grado di soddisfazione che provi nel raggiungere un obiettivo, indipendentemente dal tempo che ci hai impiegato: questo giudizio è personale e unico.
È importante non essere troppo severi con sé stessi e, allo stesso tempo, ambire costantemente al meglio per realizzarsi pienamente. Leggere i post del lunedì mattina, nei quali tanti amici condividono pensieri ed esperienze legate allo sport, è fonte di gioia. Questi racconti diventano modelli positivi e motivano coloro che devono prendere decisioni importanti.
Non è presunzione sentirsi forti dopo aver completato una maratona in oltre quattro ore; al contrario, dovrebbe essere motivo di orgoglio. Prima di giudicare e definire gli standard inarrivabili dello sport, è importante mettersi nei panni degli altri e considerare le sfide che affrontano quotidianamente.
Non dimentichiamoci che il nostro mondo e la nostra passione coinvolgono persone come noi, che non si accontentano facilmente ma comprendono che il traguardo domenicale è solo una tappa in mezzo alle molte strade percorse nella vita di tutti i giorni.
Siete stati incredibili.
ps Grazie a Carlotta Montanera di runningcharlotte.org per la bellissima foto in gara domenica alla Maratona di Torino.