Domenica prenderà il via la 44a Maratona di Londra, uno dei 6 eventi di corsa su strada più importanti al mondo. Con New York, Berlino, Tokio, Chicago e Boston si spartiscono i tempi più veloci di arrivo e il numero di partecipanti.
Ambitissime da tanti runners, prendervi parte, se non ti muovi con largo anticipo, è diventato un miraggio.
Ma Londra sa come fare la differenza e ogni anno passa attraverso le storie di chi corre per una charity, uno dei modi per assicurarsi un pettorale e aiutare le fondazioni accreditate.
Gli organizzatori ritengono che l’evento di domenica 21 aprile batterà il record mondiale di raccolta fondi di beneficenza in un solo giorno, che ammonta a 66,4 milioni di sterline rispetto alla gara del 2019.
Così, tanti runners si impegnano a completare la maratona per beneficenza, raccogliendo milioni di sterline per le associazioni accreditate e spesso lo fanno mascherati.
Correre in costume alla maratona di Londra è una pratica che combina divertimento, creatività, e solidarietà, trasformando l’evento in una celebrazione collettiva che va ben oltre la semplice competizione sportiva.
La decisione di di correre mascherati ha più di un motivo e significativi.
Uno dei principali motivi per cui i corridori indossano costumi è per attirare l’attenzione e aumentare la raccolta fondi per le cause benefiche a cui sono legati.
Dave Lock correrà per la 25esima volta la gara questa volta mascherato ancora da telefono. Corse nel 1999 la sua prima maratona di Londra per la charity Samaritans vestito da grandi Orecchie, al fine di promuovere l’assistenza e la salute mentale. Conosciuto come Samaritans Running Telephone ha dichiarato – “Continuerò a correre per i Samaritans finché sarò fisicamente in grado di farlo. Mi sento così, così appassionato che non voglio che nessuno muoia per suicidio e farò tutto il possibile per fermarlo.”
Un costume insolito o particolarmente creativo può aiutare a distinguere un corridore, attirando donazioni e supporto da parte di spettatori e sponsor.
Molti utilizzano i costumi per sensibilizzare su temi sociali o problemi di salute. Indossando il costume di un’organizzazione o di una causa specifica, i corridori possono trasmettere un messaggio potente e visibile a un vasto pubblico.
La maratona di Londra è anche un evento che celebra lo spirito di comunità e inclusione.
Indossare costumi è un modo per i partecipanti di aggiungere un elemento di festa e divertimento all’evento, rendendo l’atmosfera più allegra e coinvolgente per corridori e spettatori.
Negli ultimi anni tre quarti di tutti i partecipanti alla maratona hanno corso per un ente di beneficenza e un terzo dei pettorali garantiti sono stati offerti da organizzazioni no profit. Ma le charities non sono state state sempre così ben organizzate. Nei primi anni erano i corridori a raccogliere fondi in modo indipendente. Nel 1984, la Maratona di Londra ha nominato la Sports Aid Foundation il suo primo ente di beneficenza ufficiale e ha concesso all’organizzazione alcuni posti per aiutarla a raccogliere fondi.
Con la crescita della beneficenza, gli organizzatori hanno deciso di offrire più posti a una serie più ampia di enti non lucrativi.
Il totale più alto raccolto da un ente di beneficenza ufficiale è stato di 4 milioni di sterline da Dementia Revolution, la London Marathon’s Charity of the Year nel 2019.