Maratona della Maga Circe: un modello di gestione?

Qualche tempo fa si discettava di economia del podismo e della sensibile riduzione della partecipazione alle gare. Tra le varie strategie va senz’altro segnalata quella della Maratona della Maga Circe.

Anzitutto, una pluralità di “distanze” che consente, anche ai coloro che, in questo periodo, non sono proprio al massimo della forma, di “provarsi” – in un contesto – di gara, ma senza tirare il collo fino ai 42K.

Sono disponibili, infatti, due misure intermedie: la classica 10K (in realtà 9,8) ed una inconsueta 28K.

Inconsueta, ma non troppo perché – se ci pensate solo per un attimo – è collocata proprio prima di quello che viene indicato con il “muro” nella distanza regina. Da 28 a 30 sembra un intervallo del tutto trascurabile ma, per chi non è alla frutta ma alla ricevuta fiscale, due (soli) chilometri di doloroso strascinamento in più non sono affatto pochi.

Per cui si tratta di uno sconto ben gradito. La seconda distanza, inoltre, si colloca – temporalmente parlando – quale “lunghissimo” in vista della Maratona di Roma. Il che non guasta.

Gli organizzatori sulla linea di arrivo a fine evento

Altra strategia è quella di fornire un servizio di pacer praticamente “alla carta”. Dalle 2h20, ogni 10 minuti c’è un gruppo di pacer, fino alle 6,30 ore. Si tratta, di 25 intervalli di supporto che, a memoria, credo sia il maggior affollamento possibile.

Posto che ogni gruppo è composto da 4 pacer, calcolatrice alla mano, abbiamo un numero di 100 podisti e, dunque, in un prossimo futuro, reclutando 20 pacer, il problema della numerosità dei partecipanti è bello che assicurato. Un colpo di genio. Praticamente, questa diventerà una maratona per soli pacer che si alleneranno a correre per “blocchi” standardizzati. Quasi una sorta di scuola di avviamento professionale …

Discorso semiserio a parte, una ultima osservazione va fatta. Questo pezzo non è altro che un saluto mascherato a due persone speciali del nostro mondo. Il primo è Giorgio Calcaterra. In questo periodo non è in particolare condizione di forma ma, nonostante ciò, era presente al GetReady di sabato scorso per sgranchirsi un po’ (a 7min/Km), con l’intenzione – nonostante tutto – di essere presente al cospetto della Maga Circe.

Il secondo è Peppe Minici ed i suoi Bradipi che, nell’affetto generale, costituiscono parte rilevante del “motore” di questa maratona.

Mr Farronato
Mr. Farronato Podista e scrittore. La corsa mi serve per superare i limiti dell’ordinario mentre, scrivendo, supero quelli dello straordinario. Potete trovarmi – sotto falso nome – nelle gare della nostra bella capitale e, soprattutto, alle maratone. La corsa è la soglia del crepuscolo che si affaccia su un mondo diverso.