In seguito ad una attenta analisi logica e illogica a tratti, mi sono specchiata, veramente lo faccio spesso prima di uscire a correre, chiedendomi: ” Ma tu che tipo di runner sei? ”
Sei un runner solitario?
Usi le cuffiette e ascolti la tua play list preferita e conti da zero a infinito, perché non ti va neanche di pensare ai km che farai, canticchiando magari nei tratti in discesa.
“Lasciatemi stare che devo ritrovare me stessa/o in pratica sono scappata/o di casa nel 2000 e ancora non riesco a ritrovarmi”.
Sei un runner di gruppo?
Non esci se non hai un gruppo da seguire e prima che riesci a metterti d’accordo sulla location e sull’orario in cui allenarti, passa una giornata; della serie meglio soli che se giochiamo a nascondino riusciamo ad incontrarci prima di fare “tana libera tutti”
Sei un runner che ogni scusa è buona?
” Vabbè corro domani, oggi piove, tira troppo vento, ho la tosse canina, sono raffreddato, non ho studiato, è troppo buio, fa freddo, ho le gambe di legno, ho l’alluce valgo, forse ho la febbre ho i brividi, fa troppo caldo… va bene lasciamo perdere oggi gioco a frisbee che è meglio”
Sei un runner improvvisato?
Esci solo il fine settimana, ma solo quando si avvicina la bella stagione senza sudare troppo ( corri piano sennò sudi).
Sei un runner selfista?
Esci solo per farti i selfie, lo fai senza accorgertene perché sei così social che ogni uscita va documentata, certificata, condivisa col mondo e modificata, magari usando filtri e app all’ultimo grido, un like in più per te è importante fa aumentare la tua autostima, mentre il tuo conto in banca rimane sempre lo stesso.
Sei un runner non ho tempo?
Esci, guardi spesso l’orologio, l’ansia ti corre dietro ed è più veloce della tua ombra, fai ripetute tutti i giorni, roba da “infartlek”, ma non ti fermi, torni correndo e continui a correre in skip in ascensore per arrivare davanti alla porta di casa che almeno 10km sei riuscito a farli e se non hai terminato la tua sessione di allenamento continui a correre in corridoio senza perdere d’occhio l’orologio.
Sei un runner da tabella?
Esci ad uscite obbligate.
Stai preparando una gara, devi fare il record in allenamento, perché tanto in gara lo farà qualcun altro.
Mangi secondo dieta prescritta da nutrizionista, ma quando ti alzi già pensi al pranzo alla cena e alla colazione del giorno dopo, mentre continui a ripeterti : “ma no dai che sei bravo stai facendo tutto secondo le regole, il personal best arriva sicuro!”
Se non arriva l’ansia prima di te.
Sei un runner esaltato?
Esci e sai che dovrai conquistare il mondo, fai stretching, jamping jack, climber a ripetute da tre per tremila, otto per mille e un diecimila per due perchè per uno non basta.
Sai tutto sul riscaldamento perfino quello globale, il giovedì ti alleni in pista e corri a 2,50 a km infrangendo il muro del suono, sei tecnico e se ti fanno una domanda rispondi con termini che conosci solo tu in inglese però, che fa più figo e quando sei in gara, verso la metà fai finta di zoppicare dando la colpa al tallone da killer, in inglese si dice così.
Sei una runner tutta trucco e parrucco?
Non esci di casa senza esserti truccata, fai la messa in piega, abbini tutto dal braccialetto al calzino deve essere dello stesso colore della maglia.
Controlli il grado di umidità e le previsioni meteo delle prossime 4-5 ore ti specchi 18 volte ed esci, continuerai a specchiarti con il cellulare mentre corri, poi ti accorgi di aver sbagliato giorno farai i conti con Eolo e Thor e tornerai a casa con i capelli come Ruud Gullit, l’unica cosa che cercherai oltre al segnale gps è un tosatore bravo.
Sei un runner devo dimagrire?
Esci con il k way anche d’estate con 40 gradi all’ombra, negli orari in cui è maggiormente sconsigliato stare sotto il sole, sei convinto che se sudi dimagrisci.
Ma nessuno ti ha spiegato che il sudore è un tentativo corporeo di mantenere la temperatura ad un giusto equilibrio.
Poi magari torni a casa e mangi anche il tavolo le posate e la tovaglia a scacchi che t’ha regalato nonna quando ti sei sposato e bevi birra perché sei convinto che camperai 100 anni gridando “viva il luppolo!”.
Oppure semplicemente continui a correre con la speranza che la storia di Toto e la saúna non sia solo leggenda.
Sei un runner sognatore, poeta, scrittore?
Esci e porti a correre i pensieri guardandoti intorno, ascolti la natura selvaggia, cerchi posti nuovi perché sempre gli stessi ti neutralizzano.
Sogni viaggi e gare all’estero scrivi il libro cuore nella tua testa, mentre ripassi la cavalla storna, te la ricordi dal 1867 come un segno indelebile dei tuoi anni scolastici, guardi le nuvole e continui a sognare poi torni a casa e rimani fuori, perché ti sei dimenticato le chiavi.
Sei un runner simpatico?
Esci e saluti tutti quelli che incontri fai foto con chiunque cani e fruttivendoli ambulanti compresi.
Riesci a correre e fare battute alla stessa velocità della luce, di solito ti muovi come i famosi tachioni mettendo in atto la teoria della relatività speciale o ristretta nel quale energia e velocità saranno pari a quante ne riesci a sparare nel vuoto cosmico.
Sei un runner?
Forse è questa l’unica domanda che dovrai porti si è proprio questa: che tipo di runner sei? Ma soprattutto perché corri?