L’ultramaratona del Gran Sasso è correre con se stessi, è avere la forza e il coraggio di non mollare. E’ arrivare fino alla fine con la consapevolezza che il limite è superabile, bisogna solo far pace con la testa, perchè è lei che deciderà.
Mi hanno chiesto com’è correre l‘ultramaratona del Gran Sasso e senza pensarci troppo ho risposto che è un passaggio in cui ti perderai.
Non farai caso ai km che vedrai scorrere sotto ai tuoi piedi, sarà come fermare il tempo in un paesaggio da vedere, da ascoltare e da osservare.
Una riflessione interiore in un percorso ad anello dove incontrerai pascoli e mandrie di cavalli liberi e ti sentirai libero insieme con loro.
Respirerai un senso di appartenenza alla natura che presto ti circonderà abbracciandoti e ti terrà forte per mano accompagnandoti in questo viaggio che sarà tuo e lo sarà per sempre.
L’ultramaratona del Gran Sasso è passare per i paesi e la gente farà il tifo per te.
Incontrerai tante persone che ti sorrideranno perché in Abruzzo la gente ti accoglie così, aprendoti la porta e non solo quella di casa, ti accoglierà col cuore e con tutta la generosità che li contraddistingue.
Da Santo Stefano da Sessanio fino a salire verso Rocca Calascio nel borgo antico con passaggio a Castel del Monte affrontando la salita più dura che porterà a Valico Capo la Serra, altezza 1600 metri in cui ammirerai paesaggi da mozzare il fiato.
Ti riempirai gli occhi di un blu-azzurro che avrà le più belle sfumature mai viste, di quelle che ne avrai solo sentito parlare, le vivrai come in un quadro di Yves Klein… e poi il piccolo Tibet-Campo Imperatore, con le nuvole sempre intorno che sembrano accarezzarlo.
L’ultramaratona del Gran Sasso si sviluppa in un paesaggio quasi fiabesco.
Potrai raggiungere un senso di pace. La vista riesce a spingersi per notevoli distanze e in ogni direzione… il cielo è a portata di mano, sei in cima al mondo, hai raggiunto te stesso.
Risalirai per poi riscendere al 40º km, potrai fermarti e assaporare la perfezione degli arrosticini.
Ti ricaricherai per gli ultimi dieci km, quelli in cui ti sentirai più vivo e più forte di quando sei partito, avrai fatto il pieno di infinito, avrai aperto le porte ad ogni percezione e tutto apparirà come realmente è..
Godetevi il viaggio, preparatevi all’infinita bellezza, abbiatene cura, non fate caso al tempo, godetevelo sarà il vostro momento di pausa da tutto e tutti, portate solo i vostri sogni perchè è da qui che prenderanno il volo…