Le corse ad ostacoli, è partita la stagione!

Le corse ad ostacoli (OCR) sono un metodo nuovo, divertente e formativo contro la routine di tutti i giorni. Per noi che di ostacoli ne dobbiamo superare tanti, in più momenti della vita, pensare di prendere parte ad una competizione in cui, il loro superamento, dipende solo dalla nostra caparbietà e forza fisica fa una bella differenza.

L’Obstacle Course Racing nasce nel 1987 con la Tough Guy, in Inghilterra, per poi affermarsi dal 2010 negli USA arrivando fino all’Europa. Nel nostro Paese, dopo una prima sperimentazione con l’americana Warrior Dash a Milano nel 2013, il 9 maggio 2014 viene organizzata a Firenze dall’ASD Italian Sport Lab la prima OCR tutta italiana, la Inferno.

Il popolo degli appassionati delle OCR proviene molto dal mondo del fitness, del crossfit e dalle palestre in genere. Ma non solo, il profilo dell’atleta che si cimenta nelle diverse distanze non è poi così definito, al di là della provenienza certa di alcune realtà non si può stabilire con certezza chi è il potenziale finisher.

Tra di loro c’è il podista che ha voglia di mettersi in gioco su un terreno “scomodo”, il triatleta che vuole misurare la sua capacità e forza fisica, ma il più importante contributo lo danno i tanti appassionati che vogliono anche solo divertirsi.

Il divertimento di queste corse è tale che molti ex atleti hanno iniziato o ripreso a correre e allenarsi sugli ostacoli, molto spesso in compagnia, perché se è vero che l’80% dei partecipanti si iscrive in squadra, nessuno corre da solo. Nel superare un muro di oltre due metri tendere una mano o afferrarla è la parte più emozionante e appagante dell’intera corsa.

Nel 2015 cresce notevolmente il numero delle gare, passando da 18 ad oltre 30, e si tiene il Campionato Italiano OCR, che intende rappresentare il circuito ufficiale delle migliori corse a ostacoli a livello nazionale dedicato agli atleti competitivi, ma aperto anche agli appassionati di quella che sta diventando una vera e propria disciplina sportiva.

Sono proprio i non competitivi che, aiutandosi sugli ostacoli, rappresentano il vero spirito di queste corse. Se nel 2015 il movimento conta circa 15 mila partecipanti alle gare in tutta Italia, nel 2016 i numeri raddoppiano raggiungendo i 34 mila partecipanti (+100%), dato sorprendente soprattutto se confrontato con quello registrato nella ben più longeva maratona, dove i runner si stanno attestando stabilmente negli anni intorno ai 40 mila (fonte Maximaratona).

Nel 2017 i finisher delle corse a ostacoli sono ulteriormente cresciuti con 41 mila presenze, di cui 10 mila donne, con una media doppia rispetto a quella delle maratonete.

I percorsi, costruiti sulle diverse distanze, diventano sempre più specializzati e tecnici. Le Asd, a cui fanno capo molte delle squadre nate in Italia, creano momenti di condivisione degli allenamenti e delle gare stesse.

L’OCR è una disciplina sportiva emergente che richiede una preparazione completa: alla corsa, su percorsi misti e di varie lunghezze (dai 3 km ai 15 km), unisce il superamento di ostacoli naturali e artificiali, come prove di agilità, equilibrio, forza, resistenza, brachiazione.

Le tante gare a cui si può prendere parte, insieme alle diverse associazioni che si impegnano nel garantire sicurezza e divertimento e sana competizione, stanno cercando di trovare un riconoscimento importante da parte del CONI. Grazie ad una Federazione (FIOCR) che ad oggi lo è solo di nome, e non di fatto, si sono ritrovati tutti gli attori di questo movimento, anche con la volontà di formare risorse come istruttori e giudici per la crescita della disciplina.

Obiettivo principale: cercare un valore aggiunto in un contesto che possa garantire ogni aspetto derivante dalla approvazione di un CONI che fa fatica a stare al passo delle diverse anime di uno sport in costante progressione, contro ogni ostacolo fisico e non solo.

ecco il calendario delle gare