La prima “locomotiva umana” nella storia dello sport moderno fu l’atleta statunitense Tom Longboat, soprannominato così per la sua incredibile velocità e resistenza nella corsa.
Tom è nato il 4 luglio 1886 a Ohsweken, in Canada, ed è morto il 9 gennaio 1949.
In un’epoca più recente siamo stati abituati a leggere il soprannome dato a Longboat nella storia delle gesta atletiche del grande Emil Zatopek, noto per ansimare pesantemente mentre correva, e questa caratteristica divenne il suo marchio di fabbrica. Come conseguenza venne soprannominato la locomotiva umana.
Di origine indigena mohawk, Longboat è diventato famoso all’inizio del XX secolo per le sue performance eccezionali aprendo la strada a metodi di allenamento usati ancora oggi.
È stato un atleta di riferimento nello stabilire la maratona come sport internazionale, battendo concorrenti da tutto il mondo.
Longboat è stato il primo indigeno a vincere la maratona di Boston (1907), dove, nonostante fosse sfavorito e sottovalutato dagli avversari, ha dominato la gara, stabilendo un nuovo record mondiale con un tempo di 2 ore, 24 minuti e 24 secondi. Questo record è rimasto imbattuto per 32 anni.
Ha gareggiato per il suo paese ai Giochi Olimpici del 1908. E’ stato inserito nella Sports Hall of Fame canadese e nella Ontario Sports Hall of Fame.
Sebbene fosse il favorito per vincere l’oro olimpico, ai Giochi Olimpici del 1908 Longboat non terminò la gara olimpica e crollò al traguardo delle 20 miglia. Fu la stessa maratona olimpica dove il nostro Dorando Pietri si fermò per il caldo. Più della metà dei concorrenti non portò a termine la gara.
La maratona olimpica del 1908 è stata molto controversa, comprese le accuse secondo cui ci fu una cospirazione contro Longboat.
La locomotiva umana ha affrontato tante sfide, non solo sportive, ha affrontato difficoltà durante la sua vita, compresi problemi di salute e il razzismo.
La sua velocità e resistenza lo hanno reso una figura ammirata e rispettata nel mondo dell’atletica leggera.
Tom è noto per aver seguito un metodo di allenamento che era decenni in anticipo per i sui tempi. Il programma di allenamento alternava allenamenti intensi, giorni di allenamento più leggeri e periodi di recupero, impensabile allora.
Secondo l’autore Bruce Kidd, “Longboat ha ereditato o acquisito le tecniche di allenamento attraverso la sua comunità indigena, metodi che molte altre persone hanno successivamente adottato a proprio vantaggio”.
La storia di Longboat è rappresentativa delle incredibili capacità e abilità utilizzate dalle comunità indigene molto prima del contatto con il vecchio continente. Ha affrontato stereotipi razzisti infondati sulla sua gente e sulla sua capacità di competere.
Nonostante le avversità, Tom Longboat ha lasciato un’impronta significativa nella storia dell’atletica leggera come uno dei corridori più forti e talentuosi del suo tempo.
La sua dedizione, la sua forza e il suo spirito combattivo gli hanno fatto guadagnare il rispetto e l’ammirazione di molti.