Io sono uno di quelli che, se esce a correre 5 km, al quarto già si lamenta, e se deve farne 28, al 27 inizia a chiedere: “Ma quando finisce?”.
Con questo spirito, insieme agli amici e alle amiche con cui ho condiviso la gara, ci siamo accorti, proprio all’ingresso del paese, che la 28 km si era trasformata in una 29.
Apriti cielo. Ho sbuffato, implorato e corso fino alla fine (più o meno). Sarebbe bello pensare che sia stato uno scherzo della Maga Circe, che abbia voluto ridisegnare il percorso per tenerci con lei un po’ più a lungo… ma la realtà è un’altra.
Dagli organizzatori, sentiti subito dopo il traguardo, abbiamo scoperto che il tracciato è cambiato appena 15 giorni prima, a causa di ordinanze che hanno imposto alcune variazioni alla 42 km, con conseguente adeguamento anche della 28 km e della 10 km.
Hanno fatto mea culpa per non avercelo comunicato prima, anche se, in fondo, cosa sarebbe cambiato? (Le mie imprecazioni sarebbero arrivate comunque).
Come ci hanno spiegato: “Eravamo sotto evento, tra mille cose da gestire la comunicazione sul percorso ci è sfuggita. Tutta esperienza per le cose da migliorare nell’edizione 2026.”
Da parte nostra, nessuna critica. Forse solo un suggerimento: qualche bagno chimico in più alla partenza, perché si sa, non bastano mai!
Ci piace però sottolineare un messaggio pubblicato da un runner sulla pagina Facebook della Maratona Maga Circe, che racchiude il pensiero di tutti noi:
“Complimenti per la perfetta organizzazione: dalla partenza puntualissima (nonostante la difficoltà logistica della distanza tra start e arrivo), alle strade quasi completamente sgombre dalle auto, ai ristori gestiti da volontari gentili e disponibili. Fantastica anche l’attenzione al plastic-free e la presenza dei ragazzi che raccoglievano bicchieri e plastica lasciati a terra dai runner. Ho percepito tutto il lavoro dietro le quinte e, per questo, un enorme grazie a tutti! Complimenti davvero per l’ottimo lavoro… Alla prossima!”