Kalidou Koulibaly una roccia difensiva dal cuore tenero

Kalidou Koulibaly

Ci si accorge di lui anche quando vorrebbe passare inosservato. Perchè il bene si fa ma non si dice…

Kalidou Koulibaly ( 20 giugno 1991)  è senegalese ed è un bravo difensore. Arrivato in Italia nel 2014 ha esordito nel Napoli con non buoni risultati da subito, ma col tempo si è fatto valere. Oggi è vice capitano del Napoli e capitano della nazionale senegalese con cui si è laureto vice campione d’Africa nel 2019. E’ impegnato nella lotta contro il razzismo e altre forme di discriminazione nel mondo dello sport italiano.

E’ un ragazzo con spiccate doti fisiche con abilità straordinarie nel gioco aereo. Estremamente elegante nei movimenti, riveste bene, all’occorrenza anche, il ruolo di terzino destro di una difesa a quattro e di centrocampista.

Tra i difensori più forti della sua generazione.

E’ una certezza per la squadra, insomma un punto fermo sul quale contare sempre.

Ma ciò che rende più straordinaria questa roccia umana è il suo grande cuore tenero.

Eh si perchè a gennaio era al semaforo ad Agnano che regalava giacconi pesanti ai suoi concittadini, per farli riparare dal freddo. Impossibile non riconoscere la sua sagoma di 1,87, non passa di certo inosservata.

Per gesti di questo tipo Kalidou non è nuovo. Anche se, a dire la verità, non ama parlare e rendere pubbliche certe cose: tempo fa, in un centro commerciale, regalò 500 euro ad un mendicante che chiedeva l’elemosina. E quando può fa visita sia ai bambini ricoverati negli ospedali che nelle case famiglia. Collabora con diverse associazioni di sostegno ai bambini lo fa da un po’, ma non lo vedrete mai sbandierare questo suo impegno quotidiano.

Il 20 giugno questo ragazzone ha compiuto 30 anni. Ha festeggiato coordinando  lo sbarco di una nave trasportante materiale sanitario e di prima necessità proprio mentre si trovava in vacanza in Senegal. Completamente a sue spese una nave carica di materiale sanitario tra cui anche camici e migliaia di mascherine, medicinali, cibo, ma soprattutto due ambulanze e lettighe.

Per il suo Senegal per la sua Africa.

Avremmo potuto raccontarvi tutta la sua carriera e quanti goal Kalidou Koulibaly ha fatto ogni stagione, in quante squadre ha giocato fino ad oggi e quanti e quali scarpini ha  consumato, ma non l’abbiamo fatto. Perchè “Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore. Un giocatore lo vedi dal coraggio dall’altruismo e dalla fantasia