IL VIAGGIO INTERSTELLARE IN 60’ DI CORSA ALL’ALBA

Quando la mattina esco di casa alle 6:00 per andare a correre, scendendo le scale del condominio, si sentono le suonerie delle sveglie degli inquilini del palazzo.

Puntate alle 6:00 precise.

Si riconoscono le classiche melodie: c’è chi usa “notiziario”, chi “riflesso”.

Al terzo piano, in particolare, c’è un appartamento da cui esce un suono diverso dagli altri. Non è un rumore da smart phone ma una musica bellissima.

Si tratta di “Tik-Tok” di Hans Zimmer, il brano tratto dalla colonna sonora di Interstellar.

Avete presente?

Quello dove ogni 60 secondi si sentono 48 “click”, perché tra un “click” e l’altro passano 1,25 secondi. Zimmer con un calcolo complicato, usando un fattore di conversione, afferma, musicalmente, che ogni ora passata sul pianeta Miller equivale a circa 7 anni sulla Terra.

Siccome è il mio film di fantascienza preferito, mi fermo dietro a quella porta e mi metto in ascolto, per pochi secondi, in cerca di concentrazione.

Mi piace farlo prima della fatica e penso che anche il tipo che la usa come sveglia faccia lo stesso prima delle sue fatiche, qualsiasi esse siano.

Nel mio personalissimo calcolo provo a immaginare che l’ora di corsa che sto per andare a fare possa rendere migliore tutta la mia giornata.

Di fatto è così, senza quei 60’, i restanti 1380’, non sarebbero come piacciono a me, non sarebbero come voglio io in tutto ciò che farò.

Perché nel lasso di tempo di un allenamento, nella penombra dell’alba, vedi cose che con la luce del sole non ci sono, incontri figure strane ma che poi sono come te e se stai attento ascolti di più, senti di più.

Grazie a quei 60 minuti rimetti in ordine i tuoi pensieri in un viaggio che ha poco di interstellare e molto di terrestre.

Il risultato di quel tempo piccolo è grande e semplice contemporaneamente.

È funzionale al tuo benessere e ti aiuta a rendere sempre più chiaro il concetto che allenarsi al mattino, con qualsiasi sport, è il più bel viaggio che puoi fare da cui capisci tanto di te stesso quanto di chi vive accanto a te.