I lugworms, anche detto verme della sabbia, è un invertebrato marino, appartenente al genere Arenicola.
Una delle specie più comuni è l’Arenicola marina. Questi vermi sono giunti alla ribalta delle cronache sportive ciclistiche poiché “un noto ciclista di una squadra che partecipava al Tour de France 2020 ha contattato il Dottor Franck Zal perché voleva il prodotto” ha denunciato l’Equipe.
Il dottor Franck Zal, nella sua attività di medico e ricercatore, ha verificato che l’Arenicola marina “Trasporta l’ossigeno 40 volte di più rispetto all’emoglobina umana”.
Zal nel 2007 ha fondato l’azienda biotecnologica Hemarina, che si concentra sullo sviluppo e la produzione di vettori universali di ossigeno derivati da invertebrati marini, in particolare dal lugworm (Arenicola marina).
Il nome dell’azienda, “Hemarina,” deriva da “Hemoglobin da Arenicola.”
L’emoglobina del verme della sabbia ha proprietà uniche che lo rendono adatto per l’uso come vettore di ossigeno.
L’azienda francese ha condotto ricerche e sviluppato applicazioni per la sua tecnologia proprietaria in vari campi, tra cui la medicina e la biotecnologia.
Una notevole applicazione è nel campo dei sostituti del sangue. La tecnologia di Hemarina mira a fornire un’alternativa alle tradizionali trasfusioni di sangue creando vettori di ossigeno derivati dall’emoglobina lugworm.
Questi vettori di ossigeno hanno il potenziale per essere utilizzati in situazioni in cui le trasfusioni di sangue convenzionali sono difficili o poco pratiche.
Ma allora cosa c’entra il doping?
Gli esami del sangue antidoping possono rilevare la “superemoglobina”, ma è facile da usare e la sua breve emivita fa sì che diventi non rilevabile dopo solo poche ore. È improbabile che il suo utilizzo venga individuato nel passaporto biologico di un atleta.
L’Agenzia mondiale antidoping (WADA) insiste sul fatto che non è stato rilevato alcun caso di doping con emoglobina da Arenicola marina, ma è preoccupata per il suo utilizzo come potente tecnica di doping sanguigno.
