IL DECALOGO DELLE FOTO DI CHI CORRE

Le foto che pubblichiamo ogni lunedì mattina dopo il week end di gare e allenamenti sono tutte uguali, o meglio sono scattate sempre sugli stessi giri, alle stesse gare, con gli stessi amici.

Le postiamo da 14 anni, e oggi, per molti, è come se fossimo ancora nel 2008, caricando qualsiasi cosa, senza misura a volte… senza vergogna. Ecco allora un utilissimo decalogo delle foto di chi corre.

1 – Le foto con i watermark dei fotografi non sono foto, ma mancanza di rispetto per il fotografo che ha scattato la foto, per lavoro.

2 -Le foto con il miliardesimo giro di pista e il tempo della ripetuta a margine non procura alcuna emozione a chi le vede, parenti compresi.

3- La foto con la medaglia tra i denti non la fanno più neppure alle Olimpiadi, sappiatelo.

4- Le foto del ricordo-del ricordo-del ricordo della maratona dovrebbe essere bloccata del sistema di caricamento foto dei social network di tutto il mondo e oltre.

5-Caricare la foto della cena prima della maratona lo facevamo nel 2009, avevamo 13 di meno, meno rughe, meno capelli bianchi e meno panza, regoliamoci.

6-La foto scattata da soli al parcheggio del luogo di allenamento pettinati, stirati e asciutti non ha nulla a che fare con la fatica di essere un runner.

7-Se sei salito in vetta con un trail di montagna ma a fatica, bucato il cancello di controllo, ti sei perso lungo il sentiero, hai chiamato i soccorsi per farti tornare a valle con l’elicottero, ti preghiamo di non documentare la scena con la frase “alpinisti esperti ne abbiamo?”.

8-In città, alle 5 di mattina, se vi scattate il selfone con sullo sfondo i cassonetti pieni della indifferenziata non state facendo del bene allo sport e neppure alla città e agli amici di facebook.

9-Le foto le vedono tutti ricordatevelo.

10- Uno scatto fatto da un amico ma senza dircelo mentre corriamo a qualsiasi andatura resterà l’immagine più bella che lo sport può regalare, pippe come noi comprese.

Fate un bel sorriso va!

 

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