I compagni di corsa ideali incarnano vizi e virtù, manie e sani principi nei quali ci rivediamo tutti noi, dal primo all’ultimo…
Il SILENZIOSO: lui non parla mai. Salita o discesa, ovunque vi troviate, a qualsiasi passo andiate, lui pensa solo a correre in silenzio, con alterigia e stravaganza.
Il FISSATO: corre da poco, ha scoperto il running grazie a te, ma è diventato il tuo opposto, passo veloce e performance di tutto rispetto. Gli hai tolto l’amicizia ovunque, ma lui ti trova sempre, ti insegue, ti supera, ti doppia, solo per ringraziarti di averlo fatto correre quella prima volta…
Il PROBLEMATICO: per lui la corsa è una valvola di sfogo. Mentre corre, alla domanda “come va?”…inizia la lista delle incombenze di cuore, di gambe e di altre parti del corpo, dal primo chilometro, e finisce con lo sbotto su colleghi e parenti tutti.
Il TECNOLOGICO: non lo vedi, ma lo senti grazie a tutti gli alert e update dai suoi diversi strumenti a cui è connesso anche quando dorme.
La GNOCCA: lei non corre, sfila (evviva)
Il FICO: lui non fatica, posa (evviva, diciamo)
Il PASSISTA: non manca un allenamento, non supera mai nessuno, non salta una gara, lui c’è, sempre, oltre ogni fatica.
Il PETTEGOLO: sa tutto di tutti te compreso, ma su di lui tu non sai mai nulla, tempo di gara compreso.
Il CONTATUTTO: scarpe, gare, medaglie, medaglie, medaglie, conta anche le tue di gare, e le tue di medaglie. Che fatica!
Il MANGIONE: corre per mangiare, si allena per mangiare, viaggia per correre e mangiare, mangia per mangiare e correre meglio.
Il MAGRO: corre per non mangiare, si allena per non mangiare, ti evita per non mangiare.
Il FACCIO COME CAZZO MI PARE: non ha un coach, non ha una squadra, non ha una maglia uguale all’altra, corre forte e nessuno sa come faccia a fare ciò che fa; se qualcuno ne è a conoscenza ci aggiorni.
Il PUZZONE: non si lava, ti corre sempre davanti, e al gazebo della squadra si muove, si agita e crea puzze nuove a ogni gara.
Il PIPPA: siamo noi – (non dire di no, lo sei anche tu)