Ghemon è un cantautore italiano, Giovanni Luca Picariello è il suo nome, classe ’82, nasce ad Avellino e dietro quel metro e novanta di creatività campana c’è tanto di più.
Il nome d’arte è ispirato a quello del personaggio di Lupin III, Goemon Ishikawa.
Milano è la città di adozione creativa, dove oggi vive e corre e in cui prende forma il suo mondo, figlio di una volontà di andare sempre oltre la curva per capire sé stesso e il mondo che lo circonda.
Lo abbiamo incontrato nella nuova puntata di Storie di Runne 451 in cui si è raccontato parlando della corsa come mezzo per superare un momento difficile legato a una forte depressione.
Ghemon ha passato anni vivendo la scena rap prima avellinese poi quella delle grandi città, dove si in laurea in giurisprudenza presso l’università Luiss Guido Carli di Roma.
Qui fa sua la consapevolezza che cose da dire ne ha tante, fino a cantarle per ben due edizioni del festival di sanremo.
Anima fragile cantava Vasco e forse è la sensazione che ha vissuto Gianluca, l’uomo, prima che l’artista quando ha affrontato e poi superato una brutta depressione che aveva alzato un muro dietro quella curva da cui provava a capire il mondo.
Grazie a cure adeguate e un valido aiuto psicologico oggi Ghemon racconta il suo vissuto sul palco del teatro con lo spettacolo che sta portando in tourne.
Da solo davanti al pubblico si mette a nudo, un po’ come quando un maratoneta affronta l’ultima parte di una maratona, lì il muro è prima fisico e a volte psicologico e Ghemon ha capito come venirne fuori dal Verrazzano brige a Tokyo passando per Parigi, la sua prossima maratona.
Ghemon è in giro con il suo spettacolo “Una cosetta così” uno spettacolo di stand up Commedy imperdibile.
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