Evviva la Francia, evviva la maratona

Domenica 14 aprile si correrà la 43° edizione della Maratona di Parigi. Una delle gare più belle e partecipate al mondo. Nella città che ogni anno accoglie 16 milioni di turisti.

Chi vi ha preso parte almeno una volta ha nel cuore i Champ Elysees allo start.

La prima partenza sarà data alle 8.09 con le elite femminili e maschili e l’ultima alle 10.10 con l’ultima delle 9 griglie di partenza.

Un percorso fantastico su boulevard grandissimi e angoli della città che sogniamo da una vita.

La gara attraversa 5 quartieri con almeno 250.000 spettatori lungo il percorso.

I numeri di Parigi sono incredibili:

19 tonnellate di arance distribuite ai ristori, 3 tonnellate di frutta secca e noci, 7 tonnellate di mele, 24 tonnellate di banane, 440.000 cubetti di zucchero, 1,3 tonnellate di Bretzel, 520.000 bottiglie di Vittel.

Nel 2018 ci sono stati 55.000 atleti iscritti. Di cui 13,750 donne e 41.250 uomini. La Francia vanta il maggior numero di partecipanti con 37.717 atleti e il 31,5% dei concorrenti provenienti dall’estero.

Questo è un dato che sottolinea la grande partecipazione dei francesi alle manifestazioni competitive.

La European Running Business Conference di Francoforte, nel 2018, ha redatto una classifica della popolarità del podismo in percentuale sulla popolazione misurata con le partecipazioni alle gare omologate.

La graduatoria delle ventotto nazioni Ue è guidata dalla Danimarca a quota 31%, poi la Germania al 25%, Belgio Francia e Lussemburgo al 19%, l’Olanda al 18% e via via tutte le altre.

L’Italia non c’è nelle posizioni di testa, è “persa” nel mare magnum dei Paesi sotto il 10%.

Ricordo che nel 2007 dovetti portare con me un certificato medico (non agonistico) redatto dal mio medico curante con la dicitura prevista dallo standard scaricabile sul sito della gara.

L’atleta deve menzionare ” nessuna controindicazione alla partecipazione alle competizioni di atletica leggera ” o ” nessuna controindicazione alla partecipazione alle competizioni podistiche ” o ” nessuna controindicazione alla partecipazione alle competizioni sportive “.

Deve essere datato entro un anno dalla Schneider Electric Marathon de Paris 2019, non prima del 14 aprile 2019.

Italia e Francia sono gli unici paesi in Europa che impongono questo documento al fine di poter prendere parte ad una manifestazione competitiva e da noi i controlli medici sono molto più rigidi.

Alfio Giomi, il Presidente della FIDAL, il 2 aprile scorso, durante la presentazione in Campidoglio della Maratona internazionale di Roma, sottolineò la necessità di andare oltre questa barriera all’entrata nel mercato podistico nazionale e favorire la partecipazione degli stranieri alle gare in Italia

Ma questa è una decisione politica e solo un’azione di Governo porterebbe ad una nuova situazione in linea con l’Europa..

Intanto non resta che sognare di andare alle Olimpiadi di Parigi nel 2024.

A 100 anni esatti dall’ultima volta che i Giochi Olimpici si sono tenuti nella capitale francese e ci potremo andare come atleti in gara in una maratona “aperta a tutti”.

I dettagli ancora non ci sono ma sembra che nello stesso giorno ci sarà la gara per le medaglie iridate e la maratona popolare.

Noi continuiamo a correre e sperando di vivere almeno un giorno da olimpionici.

 

 

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso