Esiste la gara perfetta? Segui i nostri consigli per non sbagliare…

La gara perfetta esiste? E, se l’hai vissuta, come ti sei sentito in quel preciso istante in cui hai tagliato il traguardo?

Da inguaribili romantici ci piace pensare che nella vita sportiva di una persona esistono occasioni in cui un atleta non terrà conto, in futuro, di cosa ha detto a proposito di una gara o di ciò che ha fatto in quella gara. Un appassionato di sport vivrà nel ricordo di una competizione in base a come si è sentito dopo il traguardo.

Alla luce di queste emozioni, se sei così bravo da assecondare ogni necessità per vivere al meglio la competizione, affronti la preparazione come Dio di maratona comanda. Insomma, se ti prepari bene e butti via tutto il giorno della gara, facendo degli errori madornali, segui i nostri consigli nel nuovo podcast di RUNATION 451.

In questo articolo ne condividiamo alcuni.

Ci sono gare che funzionano meglio di altre. Ma quanto dipende da come stai tu fisicamente rispetto alle condizioni esterne? Nella vita di chi corre gli errori sono fondamentali, lo diciamo sempre, la corsa è come la vita, più errori fai, più esperienza avrai la prossima volta.

Allora facciamo ordine, la gara perfetta non esiste, perché non ci sono mai le condizioni ideali. Noi possiamo evitare tutti quegli errori che ci allontanano dalla gara perfetta. La gara perfetta è quella che ti lascia delle emozioni incredibili.

Ma se seguiremo anche noi questi consigli che adesso vi andremo a raccontare, non sarà la gara perfetta, ma sarà una buona gara.

Partiamo dal primo: l’ansia da prestazione.

Sappi che prima di una gara devi essere un po’ frizzante, avere quell’agitazione positiva che si chiama eustress, che ti aiuta a fare meglio in realtà. Quell’ansia creatrice, quella che ti aiuta. Perchè, quando hai l’ansia distruttiva, cioè l’ansia distress, quella che ti fa vedere tutto nero che appena fai 1 km non come avresti voluto fare, dici: “Ecco, la gara è andata”.

Quindi, non darti retta e reagisci all’ansia da prestazione con un atteggiamento costruttivo.

Adesso passiamo agli aspetti legati alla strategia in gara.
Ci sono diversi aspetti da curare nella strategia di integrazione, ad esempio non dovete prendere per forza i gel se non li volete prendere, ma comunque assicuratevi di avere le energie necessarie per arrivare in fondo. La strategia di idratazione non è tanto da decidere, bisogna bere a tutti i ristori. Lo diciamo sempre che la sete quando arriva è tardi.

Se è più caldo sudiamo e si può anche capire quanto si suda, ci si pesa prima di un allenamento e dopo un allenamento si calcola quante ore si è stati sulle gambe e si riesce a capire più o meno quanti liquidi abbiamo consumato.

Ora passiamo a come superare i momenti di fatica.
Se abbiamo testato, in allenamento, dei momenti di fatica nei lunghi specifici e, quindi, anche con buon ritmo, in gara, dove c’è anche la motivazione maggiore di arrivare al traguardo, come altra gente che corre vicino a noi, vedrete che sarà più facile superarli.

Se appena arriva la fatica mi spavento, mi richiudo nel guscio. Insomma la fatica, se condivisa, è gestita meglio, è come se venisse ingannata.

Per conoscere gli altri 5 consigli su come realizzare la gara perfetta ascolta il podcast RUNATION 451

A questo link l’ultima puntata sulla gestione della gara perfetta.

 

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