Enda la scarpa da corsa che arriva dal Kenya presto in Italia

Da marzo 2021 nei negozi specializzati running si potrà trovare Enda, la calzatura ‘Made In Kenya’ che ha un’anima, come afferma Marco Rocca, il responsabile per l’Italia.

Iten è la magica località sugli altipiani del Kenya dove si allenano i campioni, i fantastici atleti keniani che tutti noi sempre ammiriamo per la loro corsa veloce e leggera, oltre che vincente.

Da pochi anni Iten però è anche un nome di una scarpa per correre prodotta dall’azienda ‘Enda’ che in linguaggio Swahili significa ‘Vai’ e che ha sede alle porte della capitale Nairobi.

Il Kenya non produce più solo atleti e vittorie, medaglie e successi, ma anche scarpe che serviranno per far correre runner di tutto il mondo, campioni o amatori.

I due fondatori: Navalayo “Nava” Osembo e Weldon Kennedy.

Ma c’è tanto altro, perché Enda serve per sostenere l’economia locale, è un sogno imprenditoriale divenuto realtà per i fondatori: Navalayo “Nava” Osembo e Weldon Kennedy.

Nel 2015 hanno avuto l’idea ma che sarebbe rimasta tale se non fosse esistito l’Harambee, (Ha-rum-bay) il motto ufficiale del Kenya che sempre in linguaggio Swahili significa “tutti insieme”.

Si utilizza in riferimento alle occasioni in cui le comunità si riuniscono per affrontare una situazione che da soli non si riuscirebbe a risolvere.

Nel 2016 più di mille persone hanno creduto in questo progetto e con una campagna di raccolta fondi, come fosse una grande colletta, hanno dato il via alla prima azienda produttrice di scarpe da corsa del Kenya.

La prima scarpa come detto porta il nome di Iten.

E’ leggera, reattiva e performante, proprio come i campioni di quei luoghi, l’altro modello è nominato Lapatet, che in linguaggio Kalenjin significa ‘Correre’.

E’ l’ulteriore prova di quanta bravura ed eccellenza ci può essere in Africa che non può rimanere ancora imbrigliata nello stereotipo della povertà e della miseria.

“Enda è nata per far conoscere la grandezza atletica keniota sotto un altro punto di vista e con i suoi attuali 40 dipendenti sta alimentando oggi lo sviluppo economico in Kenya – fa sapere la fondatrice Nava Osembo -. La Enda Community Foundation ad esempio riceve un contributo dall’incasso di ogni calzatura venduta“.

L’applauso va subito fatto in merito all’ottenimento del certificato per il rispetto dell’ambiente ‘Climate Neutral’: è la prima azienda in tutta l’Africa e la prima scarpa da corsa su strada al mondo che punta all’impatto zero.

“Una vittoria pari ad un oro olimpico questo attestato – continua Nava Osembo – la concorrenza è fatta di produttori plurimilionari da anni nel sistema mondiale, ma questa azienda guarda alla socialità cercando in primis di migliorare le condizioni di vita di chi effettivamente le produce. Vogliamo creare posti di lavoro, aiutare il Paese a svilupparsi e cambiare il modo in cui il mondo vede il Kenya. Vogliamo che chi userà le nostre scarpe non solo possa correre più veloce e più a lungo, ma si senta parte di una comunità di corridori che può fare del bene al mondo”.

L’Italia è parte fondamentale di questo progetto grazie al torinese Marco Rocca che dal 2003 al 2015 ha già portato al successo un brand americano sempre specializzato nelle scarpe per la corsa.

Oggi è il responsabile per l’Italia e grazie al suo impegno e alla fiducia dei negozianti specializzati da marzo potremo vedere e comprare le Enda:

“Sono entusiasta di questo progetto con l’etichetta ‘Made In Kenya’ – afferma Rocca -. Parliamo di eccellenza, innovazione, qualità e serietà di queste persone che fino ad oggi abbiamo ammirato solo come grandi atleti e che invece stanno dimostrando altre grandi capacità. In Kenya l’età media è di soli 18 anni e il governo sta incentivando le aziende manifatturiere.

Queste scarpe raccontano la cultura e l’energia del Kenya.

Il logo ad esempio, è una ‘punta di lancia’ che è il simbolo keniano, riportato anche sulla loro bandiera e il motto Harambee è scritto sotto la suola. Così come i colori simbolici della bandiera, verde, rosso e nero sono sempre in queste calzature.

Nell’intersuola, sul fianco, ci sono 12 segni incisi che ricordano l’anniversario della Repubblica del Kenya, il 12 dicembre.

C’è passione, identità, queste calzature hanno un’anima”. Il Kenya con Enda fa un passo avanti verso l’innovazione, dimostrando capacità e qualità, in una parola ‘eccellenza’ del ‘Made in Kenya’ e l’Italia e i runner italiani potranno sentirsi parte di una comunità molto speciale, di un’azienda con un grande cuore.