Oggi prende il via la 108° edizione del Tour de France. Una delle prove su strada più dure di sempre, su un percorso lungo 3417,5 km, suddiviso in ventuno tappe e con arrivo, come da tradizione, sugli Champs Élysées a Parigi.
Lo vogliamo salutare con il tributo a Eddy Merckx.
Definito “il più forte ciclista di sempre” da Jacques Goddet, storico direttore e patron del Tour nonché fondatore de l’Equipe, il quale ci tenne a sottolineare una sola differenza con il nostro Fausto Coppi che lo definì “il più grande ciclista di sempre”.
Una differenza non da poco. Ben per noi.
Eddy Merckx ha vinto tutto quello che c’è da vincere tra le grandi imprese cilcistiche. Un atleta con la più alta percentuale di vittorie rispetto alle gare a cui ha partecipato. Cinque Tour de France, cinque Giri D’Italia, una Vuelta a España, ventinove classiche. Sette Milano-Sanremo e cinque Liegi-Bastogne-Liegi, senza dimenticare il record dell’ora mantenuto per 28 anni, un giro di Svizzera e tre mondiali su strada.
Dopo il ritiro da una carriera impareggiabile ha messo a frutto la sua esperienza ciclistica come imprenditore nella produzione di biciclette per il marchio Eddy Merckx Cycles.
Lidea di produrre telai gliela diede Ugo De Rosa. Le bici prodotte sono salite più volte sui podi nelle classiche del Nord, in due Giri delle Fiandre e in tre Parigi-Roubaix, oltre ad essere stato fornitore di numerose squadre professionistiche. Insomma un nome vincente sempre.
Riconosciuto come un Eroe nazionale, in Belgio è una vera icona.
Ha pedalato così tanto in Italia che molti ricordano ancora il suo amore per il nostro paese:
“L’Italia mi ha fatto grande come campione dei Giri. Da voi ho imparato a mangiare, a farmi curare del medico della squadra, a farmi massaggiare, a distribuire le fatiche nell’arco delle
tre settimane.”
Grazie Campione
Buon Tour da France