Correre con il proprio partner

Amore, sono le 6 di mattina. Sbrigati che è tardi, dobbiamo andare a correre.

Potrebbe sembrare una minaccia, invece è la scena che si ripete abitualmente in una casa in cui entrambi i partner vanno a correre insieme.

Chi dei due è più veloce a prepararsi la mattina?

Nel nostro caso, lui è decisamente un PRO anche nella fase della preparazione.
Io faccio appena in tempo ad aprire a metà gli occhi, capire vagamente dove sono e buttarmi in bagno che quando esco lo trovo già lì. Pronto e tirato a lucido, con le scarpe ai piedi e l’orologio che già sta cercando il GPS.

Quando si corre con il proprio partner, non è detto poi che i ritmi siano gli stessi.

Quando lui è più veloce, tu sai già che morirai per stargli dietro.

Inizia a scaldarsi e tu in quei pochi momenti hai quasi la sensazione che ce la potresti fare, a stargli dietro.

Sensazione immediatamente distrutta quando il tuo lui inizia a scaldarsi e prendere velocità.

Tu lo vedi allontanarsi sempre di più come un puntino ed è lì…..che puoi tirare un respiro di sollievo e rilassarti nella tua corsa.

Diversa cosa in gara!

Lui parte a palla e tu dietro. Tranquilla tieni il tuo passo, tanto mica devi vincere le Olimpiadi sia chiaro che l’obiettivo è sempre il divertimento.

Tutto bene fino a quando lo vedi arrivare contromano, lui ha già finito la sua gara e sta venendo a riprenderti.

In quell’attimo capisci subito che: da quel momento in poi inizierai a faticare, gli dirai qualche parola a mezza bocca perché ti sta facendo faticare troppo, ma alla fine vi abbraccerete più felici ed uniti di prima.

E cosa succede se lui è più lento?

Ci sono anche le coppie in cui Lei tira lui.

Lui visibilmente in difficoltà, lei leggera come una libellula che sta avanti.

Lui vero maschio, un po’ la soffre questa cosa e quindi si impegna perché in fondo vedere la sua donna più veloce che gli sta davanti non è che gli vada proprio giù.

Ma non è sempre così, sia chiaro.

C’è anche il compagno generoso che accetta la velocità della sua compagna e la incita, la aiuta negli allenamenti, la aiuta nella gestione casalinga degli impegni per facilitare la preparazione ed in gara è il primo supporter.

La cosa bella di fare le gare insieme:

– ogni volta è come vivere una doccia di emozioni condivise che ti rimangono sulla stessa pelle insieme,

– a casa ne parli e riparli ci scherzi su e ridi,

– entrambi avete endorfine a go go,

– vi ritagliate il vostro angolo di felicità con ben poco!

– condividete non solo emozioni ma amici con le stesse passioni,

– i pranzi post gara sono i più belli!

– La casa è una specie di Mausoleo della corsa con medaglie, pettorali e coppe sparsi un po ovunque.

Ognuna di esse racchiude un ricordo, spesso vissuto insieme.

Le lavatrici anche sono molto frequenti, ma questo è solo un dettaglio!

L’agenda familiare oltre agli impegni lavorativi conta il calendario delle prossime gare con un’organizzazione combinata studiata nel dettaglio che per forza di cose implica il coinvolgimento di figli, nonni e zii.

Nel futuro c’è sempre una prossima gara, un prossimo allenamento un prossimo progetto insieme!

E voi amate o no, correre con il proprio partner?

Chiara Fierimonte
Mamma, runner e scrittrice. Amo la fatica delle lunghe distanze nella corsa. Se siete a Roma mi trovate all’alba sul Lungotevere dove mi alleno nel fascino di questa città. Grazie alla corsa ho imparato a riconoscere e superare i miei limiti, ma su Storie Correnti parleremo soprattutto di voi!