“A Roma c’è ‘na corsa che se còre domenica mattina mentre er monno spensierato va in rovina.”
Il prossimo 23 luglio sarà ancora la Corsa de’ Noantri, una manifestazione carica di significati e simboli di una tradizione che non c’è più.
Chi la corre da una vita sa che se insisti e resisti poi conquisti er Rione der Leone.
La corsa, con il suo percorso tra i vicoli, permette di correre nella memoria e nei tesori di Trastevere. La partenza della gara è collocata a Largo San Giovanni Dé Matha, davanti al cinema Reale, vicino a viale Trastevere.
Con il silenzio di una città ancora addormentata, il giro di 7 km permette di riscoprire ciò che il progresso ha cancellato e cambiato per sempre. Dopo il via, il percorso si sonda lungo via di san Francesco a Ripa, vero e proprio museo a cielo aperto che, purtroppo, al momento non si è riusciti a preservare dalla presenza delle automobili.
Poi felici e ‘n po’ arrabbiati s’affaciamo ar Fontanone pe’ grida’ a tutta Roma che se semo pure stufati. E che le guerre, li delinquenti e le cattiverie li volemo manna via.
Organizzata dall’Associazione Culturale Gioacchino Belli in occasione della Festa de’ Noantri, una delle più antiche della città di Roma che si svolge a Trastevere. Celebrata in onore della Beata Vergine del Carmelo, un tempo era senza dubbio anche la più sentita dalla popolazione romana.
La gara prosegue poi con un piano sequenza in stile Sorrentino, con l’affaccio, da via Garibaldi, sulla città eterna, per poi correre veloce in discesa verso via della Lungara.
Si costeggia Villa Farnesina rientrando da lungo Tevere, con il tempo di ammirare ponte Sisto e allungare il passo sull’ultimo chilometro verso l’arrivo, di nuovo dentro al cuore di Trastevere.
Partecipare per il piacere di avere il Rione, per poche ore, tutto per noi, correndo!
Allora amici coremo la corsa de Noantri e all’arrivo stringnemose la mano che se se volemo bene a domani c’arrivamo.