Che fine fanno le nostre scarpe da running usate…

Quando è il momento di cambiare le tue scarpe da running usate ormai lo sai benissimo, ma di fatto sono il numero di chilometri percorsi a fare da spartiacque tra una scarpa vecchia e una nuova e a ricordartelo ci sono anche le app di running che ti avvisano, al cm, quando è giunta la loro ora.

Ma altri fattori possono influenzare la decisione come il tipo di allenamento che fai abitualmente, se su strada, pista o sterrato da cui puoi vedere lo stato della suola e dell’intersuola.

Senza dimenticare la comodità, il comfort e perché no dal colore che hai scelto.

In generale, i marchi consigliano di sostituire le scarpe da running dopo 500-800 chilometri di utilizzo, o dopo 3-6 mesi se corri spesso.

Lo sappiamo che un tempo non era così. I modelli che abbiamo indossato sono cambiati, con la tecnologia e con la voglia di moda.

Al momento dell’acquisto oltre a curare l’aspetto relativo alla corsa, pensiamo anche alla parte estetica. Le scarpe così hanno una doppia vita: andarci a correre prima e indossate sotto un paio di jeans poi. Se la prima opzione dura per 600-800 chilometri la seconda ha una vita molto più lunga.

Negli anni Novanta una scarpa con il massimo della ammortizzazione poteva pesare 360/380 grammi, mentre adesso una A3 sta tranquillamente sotto i 300 grammi, una questione che la maggior parte dei runner amatori si trovano ad affrontare ogni sei mesi circa nei grandi store sportivi o nello shopping online. Ovvero il cambio scarpe per usura da chilometri, quella che in termini tecnologici viene definita ‘obsolescenza programmata‘.

Prima degli anni Novanta le scarpe potevano durare anche 1500 chilometri.

Adesso sfido chiunque a correre con una scarpa, di qualunque marca, per più di 600-800 chilometri. Questo perché non sono più ammortizzare come prima e molte marche hanno problemi sulla tomaia fatta sì di tessuti più leggeri, ma anche meno resistenti.

A conti fatti ognuno di noi consuma in media 2 paia di scarpe l’anno che messe tutte insieme per quanti siamo a correre fa un bel cumulo di materie plastiche, gomme e tessuti da smaltire….si ma come?

Ma siamo sicuri che siano da buttare?

Le vecchie scarpe da corsa possono essere smaltite o riutilizzate in vari modi, a seconda delle loro condizioni. Ecco alcune opzioni comuni:

Riciclarle. Se le tue scarpe sono troppo usurate per essere indossate, puoi portarle in un punto di raccolta apposito, dove verranno trasformate in materiale per pavimentazioni sportive, isolanti termici o altri prodotti.

  • Servizio questo offerto da Esosport azienda marchigiana. Esosport run è il primo e unico progetto di riciclo di scarpe sportive in Italia e in Europa. Grazie all’esosport bag, si possono inserire le vecchie scarpe negli ESObox, contenitori in cartone riciclato, presenti nei punti concordati con la Pubblica Amministrazione (scuole, spazi ludici e ricreativi, impianti sportivi, negozi) con la quale sono state stipulate specifiche convenzioni.

La raccolta ha come fine ultimo, grazie a un accurato procedimento di separazione della suola dalla tomaia, la generazione di materia prima seconda, che, attraverso l’Associazione GOGREEN Onlus, viene donata gratuitamente alle amministrazioni pubbliche per la costruzione dei Giardini di Betty, dedicati ad Elisabetta Salvioni Meletiou, e della Pista di Pietro, progetto dedicato a Pietro Mennea.

Donarle. Se sono ancora in buono stato, puoi regalarle a qualcuno che ne ha bisogno, come una persona senza fissa dimora, un rifugiato o un bambino in difficoltà. Ci sono molte associazioni che si occupano di raccogliere e distribuire scarpe usate in Italia e nel mondo.

  • Shoes Sharing è il progetto del Purosangue Athletic Club di Roma, attivo da oltre cinque anni, finalizzato alla raccolta di scarpe da running usate dai podisti che normalmente dismettono le scarpe da running dopo 600-800 km, quando le scarpe sono ancora utilizzabili.
    Fino a ora abbiamo raccolto oltre 21.000 paia di scarpe da running su tutto il territorio nazionale, distribuendole a bambini e ragazzi in Kenya e Mozambico, regalando sogni e corse a tanti futuri campioni.

Riutilizzarle. Se le tue scarpe hanno un valore affettivo o sono ancora comode, puoi dar loro una seconda vita, usandole per altre attività, come il giardinaggio, il bricolage o il tempo libero. Puoi anche personalizzarle con colori, stampe o accessori.

Insomma l’uso le scarpe da running è infinito un po’ come la nostra voglia di correre.

 

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso