Body Neutrality: un percorso di accettazione di sé

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Cos’è la “body neutrality”?

Vivendo in una società che spesso ci stimola a perseguire standard di bellezza irrealistici per piacere agli altri e per adattarci a determinati contesti, è facile cadere nella trappola delle insicurezze e dell’auto-critica riguardo al nostro aspetto fisico.

La body neutrality è un approccio che invita a spostare il focus dall’ossessione per l’aspetto esteriore e perfezione fisica verso una visione più equilibrata del nostro corpo.
Un percorso prima di tutto mentale, che conduce a modificare la percezione che si ha comunemente del proprio fisico.

Il segreto è concentrarsi su tutto quello che possiamo fare con il nostro corpo, sui suoi bisogni, le sue funzioni e le sue capacità, cercando di evitare
tutti i pensieri distruttivi e focalizzandosi sulle possibilità invece che sui limiti.

L’obiettivo non è necessariamente amare ogni parte del nostro corpo, ma piuttosto imparare a essere neutrali riguardo ad esso.

Questo tipo di approccio non solo è fondamentale per promuovere l’amore di sé e l’accettazione, ma ricopre anche un grande valore nell’ambito dello sport.

Comprendere la Body Neutrality

La body neutrality, coniata nel 2015 dalla life coach Anne Poities, sfida le narrazioni tradizionali dell’immagine corporea che ruotano attorno a un amore o un odio verso il proprio corpo e ci invita ad abbracciare una prospettiva più equilibrata che vada oltre il giudizio basato sull’aspetto.

L’essenza della body neutrality sta nel riconoscere che i nostri corpi non sono semplicemente oggetti di valutazione estetica, ma strumenti incredibili che ci permettono di interagire con il mondo.

Questo cambio di mentalità incoraggia ad essere più gentili con se stessi e a smettere di ossessionarsi per presunte imperfezioni. Sottolinea che ogni corpo è unico e merita rispetto e accettazione, indipendentemente da quanto si allinei agli standard di bellezza imposti dalla società.

Abbracciare l’Amore Incondizionato verso noi stessi

Abbracciare questa filosofia richiede di coltivare un amore di sé che non sia condizionato dall’aspetto. Significa riconoscere e apprezzare le funzionalità che i nostri corpi ci offrono. Che si tratti della forza per sollevare pesi, dell’agilità per eseguire movimenti complessi o della resistenza per spingerci oltre i nostri limiti nello sport, i nostri corpi meritano riconoscimento e ammirazione per le loro capacità.

Quando si pongono la funzionalità e l’accettazione di sé al centro, gli impatti negativi delle pressioni sociali svaniscono. Non siamo più assorbiti dalla necessità di adattarci a uno specifico modello o di raggiungere una forma fisica perfetta. Invece, ci concentriamo sulla celebrazione delle straordinarie cose che i nostri corpi possono fare, permettendoci di spostare l’attenzione dall’aspetto verso la performance e l’auto-realizzazione.

La Body Neutrality nello Sport

L’impegno sportivo è spesso accompagnato da un’enfasi eccessiva sull’aspetto fisico, il che può portare a preoccupazioni riguardanti l’immagine corporea e a comportamenti insani tra gli atleti. In un contesto sportivo, la body neutrality si configura come uno strumento potente per contrastare il body shaming, i classici standard di bellezza che la società spesso impone e può ridurre il rischio di sviluppare disturbi alimentari.
Gli atleti che riescono ad abbracciare la body neutrality sono più in grado di concentrarsi sulla loro performance e di raggiungere i loro obiettivi senza essere distratti da una percezione negativa di sé.

Riconoscendo che i loro corpi sono gli strumenti attraverso cui eccellono nello sport, gli atleti possono sviluppare un rapporto più sano con il proprio corpo e dare priorità al loro benessere complessivo.

Dominga Scalisi
Runner che ama correre, scoprire nuovi percorsi, conoscere persone e raccontare storie…Amo lo sport e non ho paura di andare e guardare oltre: oltre il tempo, oltre le apparenze, oltre le distanze…