Non faccio una gara da troppo tempo e mi mancate tutti, dove siete finiti?
Amici veloci e belli nelle foto di questa estate hyper-turistica, non vedo l’ora di starvi di nuovo accanto nella zona partenza di una competizione.
Ditemi dove correrete, a quale gara prenderete parte, sarà un tornare indietro per riscoprire il piacere di stare insieme condividendo passione e fatica.
In questi giorni ho aperto il calendario delle competizioni, quello che stagione dopo stagione ci ha permesso di essere parte di un movimento dal valore in crescita da anni e mi sono accorto che manca qualcosa.
Nella mia città, dove correvo una gara a settimana, per il prossimo mese di settembre c’è un solo evento podistico, a ottobre tre e a novembre due – (punti interrogativi compresi)
Non faccio una gara da troppo tempo e non perché non ne abbia voglia, anzi, spirito di partecipazione e di sana competizione non mancano.
NON FACCIO UNA GARA PERCHÉ LE GARE NON CI SONO PIÙ.
In questo stato di cose il veicolo con cui condividere il messaggio sociale dello sport, la sua capacità di integrazione e di stare in salute in mezzo al prossimo è stato praticamente fermato.
Siamo orfani delle gare in un mondo sportivo afono, dove le parole “competizione amatoriale” è stata messa a tacere da un mercato irresponsabile e poco lungimirante.
Ridateci le gare, sostenete con maggior impegno amministrativo e politico gli organizzatori per provare ad abbassare i costi, far ripartire il sistema e con esso un indotto importante, vedrete che genererà un valore che tornerà utile alla società tutta.
Lì fuori c’è un mondo di appassionati che vuole correre insieme e ve lo state perdendo con tutto il suo valore economico e sociale.
