Acqua ionizzata la mia esperienza innovativa per la salute

Cica 3 anni fa un amico mi ha fatto provare l’acqua ionizzata, un acqua “speciale” come mi piace chiamarla.

Sono una sportiva praticante, oltre alla corsa, faccio anche alpinismo e bike.

Ho iniziato a berla e i miei tempi di recupero muscolare si sono abbattuti. Così ho acquistato questo dispositivo. Dopo 3 anni di uso in toto, ho verificato che ho ottenuto molti benefici in termini fisici, ma anche un certo risparmio economico.

L’acqua ionizzata è adatta a chi pratica molto sport, personalmente, grazie al suo consuo quotidiano, non ho più assunto né magnesio né altri integratori che iniziavano a darmi qualche problematica.

Ho quindi verificato e studiato le proprietà dell’acqua con idrogeno molecolare, condivisa anche con medici sportivi e fisioterapisti.

I muscoli funzionano al meglio in un ristretto range di pH; a riposo, il pH muscolare è di circa 6,9, mentre il sangue arterioso è di circa 7,4. Quando ci alleniamo, l’utilizzo maggiore di glicogeno muscolare per produrre energia produce:

✔ acido lattico

✔ acido piruvico

✔ CO2

Questo comporta una diminuzione del pH muscolare. Più duramente ci si esercita più velocemente i muscoli diventano acidi e di conseguenza si sente fatica.

L’accumulo di acido limita anche la produzione di ATP, la molecola di energia, e interrompe l’attività enzimatica che produce energia. Quando il pH muscolare scende al di sotto del 6,5, smette di funzionare del tutto.

L’acidità riduce anche la potenza muscolare direttamente, inibendo l’azione contrattile delle fibre muscolari. Gli sportivi di endurance, come i maratoneti e gli agonisti di alto livello, dovrebbero avere molta cura del loro equilibrio del pH per il loro rendimento, perché l’acido lattico o ione idrogeno in eccesso influisce moltissimo nel rendimento muscolare.

Più è intensa l’attività muscolare, maggiore è la produzione di acido lattico. Dal momento che l’organismo ha assoluto bisogno di mantenere l’equilibrio acido-basico, per evitare che in un momento di emergenza cerchi di reperire sostanze alcaline dalle nostre preziosissime scorte (denti, cuoio capelluto, ossa, interno dei vasi sanguigni…), è necessario assumere sostanze alcaline, come l’acqua ionizzata alcalina.” Tratto da “La Salute attraverso l’eliminazione delle scorie” di Peter Jentschura e Josef Lohkamper.

IDROGENO MOLECOLARE

L’Idrogeno Molecolare (H2)  presnete nell’acqua ionizzata è la più piccola molecola esistente in natura. Essendo anche un Anti-Ossidante ne deriva che è in assoluto il più piccolo Anti-Ossidante.

✔ L’H2, a differenza dei più commerciali anti-ossidanti come la Vitamina C ed E, è così piccolo ed allo stato GASSOSO che riesce a penetrare attraverso la parete dello stomaco per iniziare ad AGIRE IMMEDIATAMENTE sulle cellule come potente ANTIOSSIDANTE.

✔ l’H2 STIMOLA anche la produzione di altri Antiossidanti naturali del corpo come il GLUTATIONE.

✔ L’H2 è SELETTIVO nei suoi obiettivi. Questo è un gran vantaggio, perché RIMUOVE solo i RADICALI LIBERI DANNOSI e non intacca i radicali liberi utili.

Parliamo molto spesso di cibi antiossidanti e abbiamo ormai tutti la consapevolezza che questi combattono i radicali liberi e quindi il nostro invecchiamento cellulare.

Ciò su cui non poniamo mai attenzione è che la maggior parte dei liquidi che beviamo sono ossidanti: sode, bibite gassate, sport ed energy drinks, acqua di rubinetto, acqua in bottiglia, succhi commerciali, sono tutte bevande ossidanti.

Il soggetto che pratica un’attività sportiva intensa, o addirittura a livello agonistico, produce una grande quantità di radicali liberi, perché ciò è connesso alla grande quantità di energia prodotta per affrontare allenamenti intensi e gare.

Una richiesta energetica così esasperata, se non vengono fornite tutte le sostanze necessarie, potrebbe generare alcuni squilibri metabolici. Se le calorie introdotte non sono sufficienti si va incontro a cali di peso troppo elevati. Se invece la quota proteica fosse insufficiente, allora è molto facile andare incontro ad un processo di catabolismo muscolare, ovvero ad un consumo della muscolatura. Se la quota di antiossidanti (endogeni + esogeni) non fosse sufficiente a contrastare la grande quantità di radicali liberi prodotti, allora potrebbe addirittura diventare pericoloso continuare a praticare un’attività così intensa e sarebbe facile andare incontro ad inaspettati cali di rendimento.

ACQUA MICROSTRUTTURATA NELLO SPORT

Inevitabili le ripercussioni positive nel corpo dell’atleta che necessita di tempi di recupero sempre più ridotti. L’idratazione dei tessuti è immediata e la muscolatura può lavorare al meglio anche sotto stress-ossidativi importanti quali quelli creati da intense sedute di allenamento. La micro-strutturazione dell’acqua rende inoltre ogni preparato in soluzione acquosa (come gli integratori) più efficace ed efficiente: i nutrienti vengono trasportati più velocemente a destinazione aumentando enormemente il loro potenziale.

Cinzia Perugini

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MEDICINA DELLO SPORT: PROSPETTIVE TERAPEUTICHE IDROGENO MOLECOLARE Link a ricerca: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25525953

CRAMPI: RIDUZIONE INTENSITA’, FREQUENZA E DURATA Link a ricerca: https://lnkd.in/gXSat4c

FATICA MUSCOLARE E LATTATO SU ESERCIZIO FISICO INTENSO Link a ricerca: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22520831

ESERCIZIO INTERMITTENTE PROLUNGATO Link a ricerca: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28474871

LESIONI TESSUTI ATLETI Link a ricerca: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25295663