Il prossimo 17 marzo Roma si prepara per la 29°Acea Run Rome The Marathon 2024, l’evento più atteso dell’anno.
Oltre 16.000 le presenze confermate, un dato che fa ben sperare nel superamento del record di partecipanti risalente al 2014 quando all’arrivo si contarono ufficialmente 14.825 classificati. Sarà questo il numero da battere per conquistare il primato di maratona più partecipata d’Italia.
Per rendere il percorso ancora più scorrevole, gli organizzatori hanno lavorato incessantemente, eliminando il falsopiano al 28° km vicino alla Moschea.
Inoltre la partenza sarà suddivisa in tre onde per evitare la strettoia che naturalmente si genera negli eventi di massa permettendo così a tutti di correre veloci e subito al proprio ritmo.
Tra i partecipanti anche la staffetta solidale Acea Run4Rome e Stracittadina Fun Run, con un totale di 40mila.
Per gli organizzatori (l’Ati formata da Infront Italy. Corriere dello Sport – Stadio e Italia Marathon Club) sarà dunque una grande esperienza sulla quale lavorare per aggiungere valore tecnico ed emozionalità alla già attesissima edizione del marzo 2025: la maratona a Roma festeggerà la 30 ° edizione e potrebbe diventare un appuntamento irrinunciabile per i maratoneti di tutto il mondo perché è allo studio la possibilità che i runner attraversino di corsa il Colosseo.
#RunForWater: l’acqua come elemento preponderante
L’edizione 2024 è dedicata all’acqua, elemento essenziale per le nostre vite e di fondamentale importanza per i podisti durante le gare e gli allenamenti. Correre a Roma e avere la fortuna di incontrare 2500 fontanelle conosciute più comunemente come “nasoni“. E con l’hashtag ufficiale #runforwater, l’Acea Run Rome The Marathon sottolinea l’importanza dell’idratazione lungo il percorso. Predisposti inoltre sul tracciato ben 16 punti ristoro e 12 punti di spugnaggi oltre ai 15.000 volontari impegnati a supportare ogni runner.
Partenza e percorso dell’Acea Run Rome the Marathon 2024
Gli atleti prenderanno il via guardando proprio il Colosseo e disegneranno per la prima volta il periplo del Colosseo per poi dirigersi verso la parte sud del tracciato e di Roma. Rientreranno sul percorso tradizionale in direzione della maestosa Piramide Cestia, monumento funebre inglobato nelle Mura Aureliane, delle quali divenne un bastione.
Una lunga cavalcata verso via Valco di San Paolo, tra la Ostiense e via Marconi, in prossimità del km 7 che costituisce il punto più a sud del percorso.
Da qui si proseguirà verso nord: il passaggio nel quartiere Testaccio per vivere lo spirito della Roma vera e popolare;
il Lungotevere Aventino, dove Remo e Romolo vennero raccolti dalle acque del Fiume;
il Lungotevere de’ Cenci, situato tra l’Isola Tiberina e il Campidoglio e il Lungotevere dei Tebaldi, tra i più belli che faranno compagnia ai runner fino a via della Conciliazione dove ammireranno frontalmente la basilica di San Pietro nella Città del Vaticano e in seguito il colonnato posto al km 16.
Una dolce svolta a destra per trovarsi al cospetto di Castel Sant’Angelo ed il “er coridore” (in romanesco), il Passetto di Borgo, costruito per agevolare la fuga per i Papi sotto attacco. Con la bussola in direzione nord verso lo Stadio Olimpico e il Foro Italico, luoghi che hanno ospitato le Olimpiadi nel 1960. Un po’ di km veloci portano i maratoneti a transitare sul Lungotevere dell’Acqua Acetosa, punto più a nord della città interessato dalla maratona dove era anche situato il Villaggio Olimpico di Roma ’60.
Verso il traguardo
Prima tappa al km 35 con Piazza del Popolo e le Chiese gemelle, solo in apparenza in quanto presentano diverse disuguaglianze, di Santa Maria in Montesanto e Santa Maria dei Miracoli, volute da Papa Alessandro VII ma adibite a luogo di esecuzione di impiccagioni.
Da piazza del Popolo iniziano i 7 chilometri delle meraviglie, senz’altro i più affascinanti tra tutte le maratone del mondo, la Roma de “La Dolce Vita”, quella che, come disse Goethe, si può comprendere solo vivendola.
Si aprirà la vista su via del Corso, con la sua ricchezza di palazzi gentilizi e chiese, e via del Babuino, con la celebre fontana.
Piazza di Spagna, immortalata nel mito di “Vacanze Romane”, sulla scalinata della Trinità dei Monti si incontrarono, dopo una spensierata notte passata insieme, Gregory Peck e Audrey Hepburn. Famosissima la scalinata composta da 136 gradini, ai cui piedi si trova la fontana della Barcaccia che gli atleti sfioreranno correndo. A destra della scalinata, invece, la “Casina Rossa” che ha ospitato anche il poeta John Keats.
Emozioni su emozioni, ed è già Piazza Navona con la Fontana dei Quattro Fiumi e la Chiesa di Sant’Agnese in Agone, da qui mancheranno tre chilometri da vivere con il groppo in gola: dopo aver costeggiato tutto il Circo Massimo e aver ammirato l’Arco di Costantino dove Abebe Bikila scrisse un capitolo nuovo per il continente africano, l’etiope fu il primo maratoneta africano a vincere una medaglia olimpica, con la sua corsa a piedi scalzi entrò nel mito.
Ultimo chilometro, per la seconda volta il giro del Colosseo ed un traguardo spettacolare su via dei Fori Imperiali.
Iscrizioni sul sito ufficiale di Acea Run Rome the Maraton