ACCETTA IL CONSIGLIO…PER QUESTO MILLE

Goditi la forza e la capacità di recupero della tua gioventù. Non ci pensare. Il potere della reattività alla fatica lo capirai più tardi, ma credimi, tra vent’anni guarderai quelle foto agli arrivi delle gare con occhi diversi.

Quante strade avevi di fronte, che fianchi e spalle magnifici avevi, non eri per niente pesante come ti sembrava. Non preoccuparti del futuro, o preoccupati sapendo che non servirà più di voler vincere un trail con la funivia.

Fa’ una cosa ogni giorno che ti spaventa: corri!

Non essere crudele con chi non ha mai corso. Cura le unghie dei piedi, non perdere tempo con i personal best la corsa è lunga, e alla fine, è solo contro te stesso.

Ricorda i complimenti all’arrivo, scordati i silenzi dei colleghi, se ci riesci veramente, dimmi come si fa. Conserva i pettorali più faticati, butta i vecchi estratti-conto dei viaggi all’estero per le gare.

Riposati!

Non sentirti in colpa se non hai corso New York. Le persone più interessanti non sapevano che fare della maratona americana, i runner quarantenni ancora non lo sanno.

Prendi molto omega 3, sii gentile con le ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno.

Forse ti fermerai o forse no, cambierai sport o forse no. Forse giocherai a padel a cinquant’anni, o correrai verso di lei al vostro settantacinquesimo anniversario di matrimonio. Comunque vada, non farti troppi complimenti. Le tue maratone sono tutte diverse, come quelle di chiunque altro.

Goditi il tuo corpo, corri-salta-nuota-pedala, senza paura, senza temere quel che pensa la gente. È il più grande strumento che potrai mai avere,

Suda! anche se il solo posto è il viale sotto casa.

Conta i chilometri fatti con le scarpe, anche se poi non li rispetterai. Non leggere i tempi degli amici: ti faranno sentire lento. Porta i tuoi genitori all’arrivo della tua gara preferita, non puoi sapere quando se ne andranno per sempre. Tratta bene i compagni di squadra, sono il miglior legame col passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te ai traguardi futuri.

Renditi conto che i record vanno e vengono, ma alcuni, i più preziosi, rimarranno per sempre. Datti da fare per rafforzare i muscoli, perché più diventi vecchio, più avrai bisogno delle tue gambe per alzarti dal divano.

Corri a Roma, lasciala prima che ti indurisca. Corri a Milano, lasciala prima che ti rammollisca. Usa le creme protettive d’estate, se no, quando avrai cinquant’anni, avrai la pelle di un ottantacinquenne.

Sii cauto nell’accettare consigli sugli allenamenti, ma sii paziente con il coach che li dispensa. I consigli per una gara sono un aiuto per correre meglio. Dispensarli è un modo di ripescare le energie dal passato, ripulirle, farle tue e metterle in pratica più di quel che valgono.

Ma accetta il consiglio… per questo mille ”.