Nel mondo dello sport ci sono storie che si fanno leggere anche solo da una foto.
Attimi di un successo non solo sportivo, istantanee di chi è rinato e ha saputo trarre gioa e appagamento da ogni traguardo.
Eliana Patelli vive a Bergamo, a Gazzaniga per la precisione. Si allena vicino casa dove c’è una bellissima pista ciclabile e poi va in città a lavorare.
Una vita tranquilla la sua, amici, sport e lavoro. Dietro la serenità c’è una donna forte e sicura di se. Oggi più d ieri. Un ragazza che sa trasmettere le sue emozioni, le sane pazzie ma anche i timori.
Non ha mai perso la voglia di sognare, di sorridere e godersi ogni attimo della nuova vita, correndo!
Fare sport a certi livelli rischia di essere anche un nemico se non cambi la testa. Dopo 2 anni infiniti di infortuni voleva dire stop. Era una tortura.
“Lo sport che amavo mi stava distruggendo” come ci ha raccontato. Ma non era la corsa il colpevole. Era la sua volontà troppo severa, dare sempre il massimo a volte ti annienta. Correre per quel maledetto orologio e non per la ragione che ti ha portato a indossare canotta e pettorale.
“Io quando corro mi voglio sentire viva!”
Sì perchè Eliana deve tutto alla corsa, l’ha salvata e l’ha fatta rinascere, l’ha resa forte e sicura di se contro le cattiverie di questo mondo.
Eccola la nuova Eliana, più serena, più forte e con una corsa ancora più bella. Si vede dalle sue foto in gara, si vede nei suoi occhi accesi come il sorriso. “All’arrivo di una gara mi piace arrivare ancora presentabile…”
Non dimentica mai che prima di essere atleta è una bellissima donna. “Trascurare la propria femminilità è una mancanza di rispetto verso noi stesse.”
Ha da poco cambiato allenatore e l’incontro con Giovanni Bonarini è stato fondamentale.
Sono pochi gli ingredienti per un rapporto ideale nello sport: tranquillità e serenità, fiducia e dialogo. Così facendo puoi affrontare anche un percorso lungo per fare pace con la maratona. Eliana vanta un personale sulla distanza di 2h35’ fatto a Berlino nel 2015.
Sta lavorando duro Eliana per riuscire a togliersi delle belle soddisfazioni.
Ha trascorso un mese a Livigno iniziando a fare sul serio. Bigiornaliero, tanta strada e lavori di qualità che sanno di maratona.
Il suo corpo si è dovuto riabituare ai km 150/160 km settimanali. Ripetute lunghe senza tralasciare la forza.
Ha imparato ad avere pazienza, ascolta i sognali del corpo e cerca sempre motivazione
In questo periodo di costruzione le gare servono per far sentire meno la fatica degli allenamenti.
“Ogni volta che taglio quel traguardo io sono felice. Perché comunque sia andata io mi sono messa in gioco. Mi sono sfidata e sicuramente sono cresciuta”
La nuova vita di Eliana è fatta di affetti e tanto amore per lo sport. Di sostengo e fisucia di chi la segue fono all’arrivo come mamma e papà che ci sono sempre.
La corsa, le gare gli danno la possibilità di rendere orgogliosi i suoi genitori.
Eliana ha 40 anni ma se ne sente la metà, ci racconta scherzando
Come se grazie a questo sport durissimo, di cui non ne può fare a meno fosse rinata.
Una ragazzina che si diverte correndo. Allenandosi tanto perché in questo sport nessuno ti regala niente, dedizione determinazione ti faranno superare ogni ostacolo, sempre.
Grazie Eliana
Marco Raffaelli