L’Ultra Trail del Monte Bianco (UTMB) è la corsa in montagna che più di altre è ormai leggenda e molti appassionati del trail running fanno di tutto per poter esserci almeno una volta nella loro vita.
Con le sue condizioni spesso difficili: la notte, una meteo instabile con vento, freddo, pioggia o neve delineano una gara ai limiti del possibile. Ma c’è da dire che, fare il giro completo del Monte Bianco, attraversando Italia, Francia e Svizzera e con scenari naturali impareggiabili ,fanno dell’UTMB l’avvenutra più affascinante del panorama trail al mondo.
Per partecipare all’Ultra Trail del Monte Bianco (UTMB), oltre ad avere una preparazione fisica e tecnica elevata, non basta pagare 250 euro di pettorale.
Per prendervi parte è necessario un minimo 15 punti da conseguire in 3 gare scelte in una lista di eventi qualificanti per l’UTMB® 2018 – tra il 01/01/2016 e il 31/12/2017.
Più di 2300 persone andranno a condividere lo stesso sogno: correre per 171 km e 10.000 metri di dislivello, con numerosi passaggi in altitudine (>2500m), in un tempo massimo di 46:30 ore e fare il giro completo del Monte Bianco.
L’Ultra Trail del Monte Bianco partirà venerdì 31 agosto alle 18:00 da Chamonix.
Tra i partenti ci sono tanti amici, e ci fa piacere condividere con alcuni di loro l’attesa, le speranze di una gara che li metterà a dura prova.
Nicolas Mottini
L’UTMB è per me un sogno nel cassetto che si realizza, come penso lo sia per molti runners: è un po’ il Kona del trail.
Un sogno al quale non osavo pensare qualche anno fa ma per il quale mi sono preparato anno dopo anno a passi successivi sulle gare minori dell’UTMB che si svolgono a Chamonix: CCC nel 2014 e 2015 (finita nel 2015), TDS nel 2016 e 2017 (finita nel 2017). La mia impressione per una gara del genere su quella distanza è di non essere pronto.
E’ come quando prima della maratona uno pensa di non essersi allenato abbastanza, di non aver fatto corse abbastanza lunghe. Sono quindi un po’ preoccupato. Inoltre, a qualche giorno della partenza, vengono sempre fuori i soliti piccoli dolori a tendini e altro, ma credo sia sempre più piscologico che altro.
Per quanto riguarda invece le aspettative. La prima è finire. Poi se ci riesco con un tempo decente sarei ancora più felice
Cesare Gambardella
Sono passati 10 anni, da quando durante una vacanza a Chamonix, mi ritrovai casualmente ad assistere all’arrivo di una gara dell’UTMB .
Osservando la faccia distrutta dalla fatica, ma di una felicità indescrivibile dei concorrenti che tagliavano il traguardo , ho immediatamente preso la decisione che un giorno anche io sarei passato sotto quello striscione a Place triangle de l’amitiè.
Ebbene, da quel giorno, questa è la sesta volta che mi trovo a partecipare ad una delle gare dell’utmb.
L’emozione è sempre la stessa, e anche se qualcuno inizia a considerare l’utmb qualcosa di un po’ troppo commerciale, invito tutti a passare qualche giorno a Chamonix per assaporare dal vivo quell’atmosfera che solo lì, sotto il Monte Bianco, si può provare.
Vincenzo Grisorio
Dopo due anni, torno sui sentieri dell’Ultra Trail Du Mont Blanc. Quest’anno ho avuto diverse problematiche legate al troppo carico di orari lavorativi, cercando di trovare spazio per le uscite specifiche in montagna.
Il Trail Running è una disciplina che ha bisogno di tempo per prepararsi seriamente e per dare all’organismo il giusto recupero. Purtroppo non sono arrivato in perfette condizioni fisiche, per colpa in ultimo di una brutta influenza negli ultimi 15 giorni prima della gara.
Al di là di tutto, mi sento fortemente motivato. Queste gare, si affrontano non solo con le gambe, ma soprattutto con la testa e il cuore aggiungo io.
L’atmosfera a CHAMONIX per l’UTMB, è pazzesca a livello mondiale. Migliaia di persone che vivranno quest’esperienza quasi mistica sui monti, e altrettante che raggiungeranno ogni sentiero per acclamare i corridori, di giorno e di notte.
Il 31 agosto alle 18 sarò ai nastri di partenza, innalzando la bandiera italiana ma soprattutto portando dentro di me l’esortazione e l’affetto dei miei amici che mi seguiranno a distanza con il magnifico LiveTrack.
Marco Raffaelli