La 129ª edizione della Boston Marathon si corre lunedì 21 aprile 2025, confermandosi come uno degli eventi sportivi più amati e seguiti del calendario primaverile.
Runner professionisti e amatoriali, spettatori lungo le strade del Massachusetts e milioni di telespettatori in tutto il mondo si ritrovano, come ogni anno per celebrare la più antica maratona del mondo.
Quest’anno, la gara ha coinciso con il Patriots’ Day, una festività che commemora le prime battaglie della Rivoluzione Americana, offrendo alla maratona un contesto ancora più simbolico e sentito.
Un evento globale con numeri da record
Con 32.080 corridori iscritti, quasi 2.500 in più rispetto al 2024, la Boston Marathon ha una partecipazione imponente. Oltre 8.000 atleti corrono per beneficenza, rappresentando 176 organizzazioni non profit, ciascuno impegnato a raccogliere almeno 5.000 dollari.
La partenza è da Hopkinton, con le diverse waves – dagli atleti in sedia a rotelle agli élite, fino agli amatori – che si alternano dalle 6:00 alle 11:15. Mentre a pochi chilometri di distanza, i Boston Red Sox giocano la loro storica partita del Patriots’ Day a Fenway Park, i corridori affrontano le famigerate salite di Newton e la celebre Heartbreak Hill.
Un weekend di festa e cultura sportiva
Boston non è solo maratona, ma anche un vero festival del running. L’intero weekend è animato da eventi “shakeout” organizzati da grandi brand sportivi come Puma, Asics, Hoka e Saucony. Le strade di Newbury Street e Boylston Street sono il cuore pulsante di corse collettive, sessioni di yoga, incontri con atleti olimpionici e dibattiti tematici, inclusi quelli su maternità e sport, salute mentale, e inclusività.
Il Boston Marathon Fan Fest, tornato in City Hall Plaza, ospita concerti, sessioni live e momenti di storytelling, rendendo l’esperienza della maratona un’occasione di connessione e comunità.
Le gare élite: sfide stellari tra campioni
Il campo femminile vede il ritorno della due volte campionessa Hellen Obiri, favorita nonostante la presenza di atlete del calibro di Amane Beriso e Yalemzerf Yehualaw. Oltre 25 donne in gara con tempi personali sotto le 2:25, un livello tecnico mai visto prima. Tra le statunitensi, occhi puntati su Emma Bates, Keira D’Amato e la leggendaria Des Linden, alla sua 12ª partecipazione.
In campo maschile, la sfida vede protagonisti Sisay Lemma, Evans Chebet e John Korir, vincitore a Chicago nel 2024. La pattuglia americana è guidata da Conner Mantz e Clayton Young, mentre CJ Albertson conferma la sua costanza con la presenza in gara.
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Oltre ai campioni, la maratona di Boston è anche fatta di storie straordinarie. Come quella di Carrie Bradshaw, madre di due figli e due protesi d’anca, tornata a correre grazie all’allenamento con Meb Keflezighi. O quella di Alice Cook, ex olimpionica del pattinaggio, che sfida la SLA per partecipare ancora una volta alla gara.
E poi c’è Dave McGillvray, leggendario direttore di gara, che la corre per la 53ª volta consecutiva, e Jeffrey Birkel, affetto da SLA, che corre i 42,195 km spinto dai suoi figli.
I festeggiamenti proseguiranno ben oltre il traguardo. Dalla festa ufficiale “Mile 27” alla City Hall Plaza alle celebrazioni di brand come Tracksmith, Brooks e Nike, Boston si trasforma in una città in corsa anche di sera. In molti bar si può gustare la speciale Samuel Adams 26.2 Brew, mentre Adidas e OOFOS lanciano prodotti esclusivi legati alla maratona.
La Maratona di Boston 2025 conferma ancora una volta il suo ruolo di evento sportivo, culturale e umano tra i più iconici al mondo. Non è solo una gara, ma una celebrazione collettiva di resistenza, storia e speranza. Un appuntamento che ogni anno continua a ispirare migliaia di persone a inseguire il proprio traguardo personale, con il cuore che batte forte come a Boston, ogni terzo lunedì di aprile.