Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi, gli atleti di atletica leggera che conquisteranno l’oro ai Giochi di Parigi riceveranno un premio in denaro. World Athletics, l’ente governativo dell’atletica leggera, ha annunciato che verranno distribuiti $50.000 a ciascun vincitore delle medaglie d’oro in 48 eventi del programma olimpico. Questa decisione segna un momento storico, introducendo una forma di professionalizzazione mai vista prima nei Giochi Olimpici.
Sebastian Coe, presidente di World Athletics, ha sottolineato l’importanza di questo cambiamento, descrivendo il premio in denaro come un riconoscimento del duro lavoro e dell’impegno degli atleti, oltre a essere un incentivo per loro a rimanere attivi nello sport. Inoltre, ha evidenziato come i fondi ricavati dalle sponsorizzazioni e dalle partnership, come quelle annunciate con Sony e Deloitte, possano essere reinvestiti direttamente negli atleti, aiutando a sostenere e promuovere il loro sviluppo.
L’introduzione di premi monetari è un cambiamento significativo rispetto alla tradizione olimpica, che ha sempre visto i Giochi come un evento principalmente amatoriale. Fino ad oggi, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) non ha mai offerto premi in denaro, anche se molti atleti ricevono compensi dai loro governi nazionali o sponsor dopo aver vinto medaglie.
Questa novità non riguarda solo gli sprinter o i corridori di medio-lungo raggio, ma si estende a una varietà di discipline, tra cui salti e lanci, garantendo che gli atleti di tutte le specialità siano riconosciuti e ricompensati equamente. Inoltre, dal 2028 a Los Angeles, verranno introdotti premi anche per le medaglie d’argento e di bronzo, espandendo ulteriormente questo sistema di ricompense.
Il CIO ha dichiarato che redistribuisce il 90% delle sue entrate ai Comitati Olimpici Nazionali e alle Federazioni Internazionali, sottolineando il loro ruolo nel supportare gli atleti e lo sviluppo sportivo globale. In Italia, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) ha già un sistema di premi per gli atleti che conquistano medaglie, con significative somme assegnate per l’oro, l’argento e il bronzo, riflettendo un riconoscimento del sacrificio e dell’impegno degli atleti italiani.
Questa evoluzione nei Giochi Olimpici potrebbe non solo incentivare le prestazioni ma anche cambiare la percezione del valore degli atleti nel loro contributo allo sport mondiale. Sebbene alcuni possano vedere questi cambiamenti come una minaccia all’ethos amatoriale delle Olimpiadi, altri li considerano un passo necessario verso il riconoscimento e il sostegno degli atleti come professionisti nel vero senso della parola. Con i preparativi in pieno svolgimento per Parigi, sarà interessante osservare come questi premi in denaro influenzeranno la competizione e l’engagement degli atleti.