L’altro giorno, in uno dei post serali che pubblichiamo sulla nostra pagina Facebook, abbiamo chiesto ai nostri lettori di descrivere, con tre parole, il bello della loro corsa.
Partiamo dal fatto che la corsa, a qualsiasi passo la si pratichi, libera la mente, tonifica il corpo e riempie di energia. È un momento di connessione con sé stessi e con la natura, un’occasione per superare i propri limiti e sentirsi parte di una comunità di appassionati.
Ogni passo è un battito verso una vita più sana e soddisfacente.
Poi però, ognuno di noi, nel definire la propria corsa ci mette dentro il vissuto e il presente fatto di mille altri aspetti e così ne sono nate tantissime descrizioni.
Per molti la corsa è – Libertà. Silenzio. Alba, in una visione introspettiva del gesto sportivo. Poi una pioggia di – Autostima, libertà, scoperta – Amici divertimento gruppo – Adrenalina, benessere, vita – Carica fiducia e ottimismo – Amici, risate, salute.
È stato bello notare come un gesto per definizione faticoso e impegnativo, sia circoscrivibile in definizioni positive, nel senso euforico e allo stesso tempo gravoso, in un connubio di stati d’animo che si alternano e vivono insieme.
Per molti è una evasione in un – unico momento mio – accompagnato da una definizione sensoriale fatta di – musica, vento, scarico e per concludere ancora meglio la lista delle definizioni c’è stato chi la corsa la vede come un mix di – birra, vino, spritz – perché in mezzo a tanta fatiche ci sono i momenti più goliardici specie dopo il traguardo.
Buone corse a tutti, qualsiasi esse siano.