Durante questi giorni di festa ci siamo ritrovati a pianificare i traguardi del 2024. Prima da soli, prendendo decisioni non sempre virtuose, ma che ci volete fare? siamo fatti così.
Poi, parlando con gli amici, con del buon vino a conforto, abbiamo capito che, davanti a certe scelte dissennate, non siamo soli mai.
Dopo la manifesta intenzione di preparare la Maratona di Roma 2024, io che avevo sentenziato “mai più maratone in vita mia”, ho raccontato a chi mi stava ascoltando, di una nuova tabella preparatami dal coach Simone Cellini.
Un lungo lavoro di preparazione, non così lungo secondo lui poiché sarei già in ritardo, che mi impegnerà per una decina di settimane di allenamenti necessari al fine di arrivare, MEGLIO, al traguardo del 17 marzo 2024 su via dei Fori Imperiali.
Gli amici con cui stavo parlando non hanno esultato, c’era chi rideva e chi seriamente mi ha detto “ma dopo 30 anni di gare ti serve ancora una tabella di preparazione?”.
Il 2024 è un anno bisestile, ci saranno le Olimpiadi di Parigi, gli Europei di atletica di Roma e quale anno, se non quello appena iniziato, per ripartire con tutte le cose che ci piacciono fare nello sport.
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Agli amici ho replicato gli stessi argomenti che professo da una vita, quelle frasi di circostanza e motivazione che ci diciamo per giustificare le nostre imprese:
“SERVE UNO STIMOLO”, “SERVE UN PUNTO ROSSO IN CALENDARIO” “SERVE USCIRE DI CASA SAPENDO COSA FARE IN STRADA, CORRENDO”….
A noi ci vuole sempre un compito da fare ogni giorno. Anche dopo centinaia di gare, mille medaglie, siamo gente che se spinta e sostenuta è in grado di rimettersi in discussione continuamente.
Perché la cosa bella del nostro sport è che le strade, anche se all’apparenza sono sempre le stesse, ciò che cambia sei tu, il tuo modo di pensare e di confrontarti con te stesso.
Allora non fiaccarti se il coach ti darà lavori medi a 6’ a km o che il lungo di domenica sarà lunghissimo.
Prova a capire come stai, quanto ti piace ancora correre, sapendo che è la scusa più bella del mondo per stare tra le gente e da solo, quando serve!