Claudia Maggiurana ha scommesso su stessa a due anni dall’intervento per un tumore al seno portando a termine la Maratona di Roma.
Marscianese d’origine, ha corso a Roma con i colori dell’Atletica Capanne Pro Loco Athletic Team e con il reggiseno post operatorio indossato sopra la divisa e con le sue ali tutte colorate da farfalla arrivando fino al traguardo di questo lungo viaggio.
La sua avventura inizia proprio a Roma quando era in attesa del risultato dell’esame istologico: viene operata di tumore al seno l’11 marzo del 2021 e due mesi dopo inizia a correre. Con la corsa ha ricostruito la sua vita, ha iniziato a vedere le cose con altri occhi ed è diventata più forte.
Ma non solo
L’8 marzo del 2022 Claudia Maggiurana fonda l’associazione “Vivo a Colori” per sostenere le attività della Breast Unit dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia e supportare il percorso di chi, nel corso della vita, si è trovata ad affrontare la malattia che ancora oggi è la più frequente nel sesso femminile, il tumore alla mammella, nonché per sensibilizzare l’aspetto preventivo della patologia.
L’associazione “Vivo a Colori” ha tra le sue finalità quello di contribuire all’acquisto del presidio elettromedicale Omnia, una modernissima apparecchiatura per il tatuaggio medicale. Si tratta di un dispositivo tecnologico con touch screen collegato ad un manipolo che è in grado di eseguire diversi tipi di trattamenti, tra cui la ricostruzione non chirurgica dell’areola mammaria e del capezzolo, in modo da ridisegnare in maniera quanto più possibile simile al passato il seno operato.
E poi di nuovo a Roma con i suoi colori e con tutta la sua forza per realizzare il suo sogno.
“Dopo l’operazione ho iniziato a riprendere possesso del mio corpo insieme alla chemioterapia, che ho cominciato il 5 maggio 2021. Allo stesso tempo ho iniziato a correre da autodidatta. Poi, a fine luglio del 2022, ho chiesto a Sauro Mencaroni dell’Atletica Capanne di allenarmi per la maratona partendo da zero. Da allora ho corso tutti i giorni. Ho partecipato a gare che andavano dai 5 ai 15 km, ho preso parte a 3 mezze maratone, fatto tanti allunghi, ripetute ed un viaggio nel mondo dell’atletica e del podista.
Sono partita da zero e sono arrivata a correre 42,195 km con sacrificio e buona volontà. Ho seguito un’alimentazione naturale, un’adeguata preparazione atletica che mi ha permesso di affrontare al meglio il tutto, anche grazie alle lezioni di pilates che mi hanno sviluppato l’elasticità dei muscoli. Ma non solo, ho sviluppato anche una giusta preparazione mentale che mi ha dato quella forza interiore per affrontare quest’impresa. L’ultima volta che sono scesa a Roma era per la televisione, per registrare un programma ed ero in attesa del referto dell’esame istologico.
A distanza di poco tempo sono tornata a Roma, ma per correre 42, 195 km con il trionfo di averli corsi tutti, uno dietro l’altro, orgogliosa del percorso fatto e portando la mia vittoria personale e la mia testimonianza.
E le emozioni vissute lungo le strade di Roma sono state tante. Per me è stato come correre la maratona della vita, scrivere una storia, portare un messaggio, ricostruire la propria vita, crescere, vedere le cose con altri occhi. Ci sono riuscita grazie al supporto e all’energia che mi hanno trasmesso le persone care, gli amici e non solo, che hanno voluto aiutarmi con il sostegno e il pensiero.
Sono stati 42 km costruiti sulla felicità della vita, su ciò che mi ha permesso di indossare le scarpette ed imparare a correre. Ho affrontato un uragano dal nome Tumore ed oggi posso dire di avere spiegato le ali in questa lunga corsa e di avere attraversato la tempesta e portato la mia testimonianza. Infatti, il top che ho usato non era altro che il reggiseno post operatorio, che ho trasformato in una speciale divisa tutta fashion per Roma 2023 portando tutti i colori e non solo.
Ogni passo, ogni istante vissuto su quelle strade mi ha portato a pensare come la forza che abbiamo dentro sia qualcosa di unico, che ti permette di realizzare qualunque sogno. Ho percorso tutti i 42 km tra lacrime e sorrisi, gioie e dolori ma alla fine ce l’ho fatta: ho tagliato il traguardo!”