L’estate degli azzurri è tutta d’oro

l'estate degli azzurri

E’ l’estate degli azzurri!

Con Il trionfo agli europei di pallavolo si chiude un’estate piena di infinite emozioni, record, coppe e medaglie.

I ragazzi della nazionale maschile allenata da Fernando De Giorgi ( professore all’Università di Foggia) hanno portato a termine l’impresa domenica 19 settembre nella finale di Katowice, in Polonia, battendo la Slovenia al termine di un match infinito.

Gli azzurri hanno vinto 3-2 al tie-break, rimontando due volte un set di svantaggio (22-25, 25-20, 20-25, 25-20, 15-11).

E’ il settimo titolo europeo per l’Italvolley azzurro, il primo dal 2005 (nel 2013 l’Italia perse quella che era la sua decima finale europea contro la Russia).

Il volley azzurro si era già riscattato con la conquista degli europei femminili.

Dopo 12 anni le azzurre sono tornate sul tetto d’Europa abbattendo il tabù Serbia, il terzo titolo continentale dopo quelli del 2007 e del 2009. Paola Egonu premiata come miglior giocatrice del torneo.

Un  gruppo giovane anche in questo caso, ma già argento ai Mondiali 2018 e bronzo agli ultimi Europei, alla conquista del titolo senza mai perdere.

Un primo passo verso i Mondiali 2022 e soprattutto verso le Olimpiadi di Parigi 2024 dove l’Italvolley rosa cercherà la redenzione definitiva.

Il trionfo dell’Italvolley maschile corona l’estate degli azzurri, 70 giorni fantastici per lo sport azzurro.

Da Wembley a Tokyo

A riscrivere la storia di queste intense settimane estive ha inziato un ragazzo romano, Matteo Berrettini che a colpi di racchetta è diventato il primo italiano a conquistare la finale di tennis a Londra.

Seguito dal successo degli Europei di calcio vinti dopo 53 anni dalla squadra di Mancini. L’Italia non vinceva un Europeo di calcio dal 1968.

Un 11 di luglio che l’Italia non scorderà sicuramente più.

E con il cuore in gola fino alle trionfali Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo in un mix traguardi inimmaginabili, incredulità e conferme, chiuse entrambe con un medagliere da record.

Ma senza lasciare indietro la vittoria di Ganna che nella crono del mondiale di ciclismo, con un testa a testa ed un vantaggio di 6 secondi  su Van Aert, conquista e corona un’estate davvero strepitosa.

In un’estate in cui non basta una sola canzone e una mano sul petto per contenere le lacrime e la gioia per essere arrivati sul gradino più alto del mondo.

Una serie di fortunati e meritati eventi, un primo passo verso i prossimi successi affinchè questo sia solo l’inizio di un’altra entusiasmante serie.