Cari Lettori,
Mentre vi scrivo mi trovo sull’aereo che mi riporterà in Italia.
Rientro dopo 2 settimane di training camp a Fuerteventura, con il gruppo della Nazionale Italiana. Porto a casa un buon periodo di allenamento, utile per porre le basi prima dell’inizio del periodo agonistico.
In un periodo così complicato, come quello che stiamo vivendo, è difficile pianificare un calendario definitivo, in quanto potrebbe essere soggetto a variazioni dell’ultimo minuti. Nonostante questo problema non indifferente, l’atleta professionista continua a lavorare cercando le condizioni migliori per svolgere la propria attività al meglio.
La scelta di partire per Fuerteventura non è stata presa a cuor leggero, sappiamo quanto sia complicato viaggiare in questo periodo, e soprattutto quante accortezze bisogna avere stando in giro.
Tutto questo fa parte anche del lavoro dell’atleta.
Allenarsi in sicurezza è la prima regola da rispettare in questa situazione.
La vita del triatleta spesso è itinerante, sia per ragioni di calendario gare, sia per la ricerca di luoghi ideali dove svolgere le 3 discipline (nuoto, bici e corsa).
Negli anni ho viaggiato tantissimo, ho scoperto luoghi che non avrei mai pensato di raggiungere. Confrontarmi con altri atleti e condividere momenti di allenamento mi ha permesso di crescere tantissimo sia come atleta che come persona.
Adesso che tutto questo è venuto un po’ a mancare, si sente la necessità di cercare risorse più dall’interno.
Queste due settimane trascorse all’interno del centro sportivo di Las Playitas, mi hanno portato a rivivere il mio sport con più spensieratezza, aiutandomi anche a ritrovare la concentrazione e la motivazione verso i miei obiettivi.
Avere la mente sgombra da pensieri, per quanto sia possibile, permette di svolgere gli allenamenti con un altro approccio. Avere allo stesso tempo poche distrazioni e rari momenti di aggregazione, è l’ideale in questo momento storico.
Fare sacrifici fa parte dell’essere atleta, perché come spesso dico:
“non si è atleti solo sul campo gara, ma anche nella vita”.
Il periodo di allenamento appena trascorso, pur essendo stato intenso e faticoso, mi ha ricaricato le batterie mentali e fisiche, che sono andate esaurendosi lo scorso anno, avevo proprio bisogno di ritrovare continuità e carica positiva per affrontare questo nuovo anno agonistico.
Non si ha ancora nessuna certezza del domani, ma sono convinta che il nostro domani lo possiamo costruire lavorando bene oggi!
Buon allenamento e al prossimo articolo.
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Alice Betto