L’IRONMAN70.3 di Pescara è una esperienza organizzativa dove ogni persona dello staff e tutti i volontari ti fanno sentire come un campione del triathlon. La mattina della gara, sulla spiaggia di Pescara, si percepisce lo spirito del triathlon. Con musica ad effetto e speaker che incitano gli atleti, sembra di essere in un grande spot pubblicitario, emozioni comprese.
Una gara di triathlon è una cosa diversa, di fatto sono tre gare in una. Dal nuoto, passando alla bici e in fine la corsa. Farlo fare a così tante persone è complicato. Le gare del circuito IRONMAN da anni sono un orologio calibrato in ogni realtà in cui organizzano competizioni di questa portata, sia sulla distanza mezzo IRONMAN, come a Pescara (1.9 km di nuoto, 92km di bici e 21 km di corsa) sia per la distanza full, ovvero con tutte le gare raddoppiate.
In Italia, la società World Triathlon Corporation (WTC), proprietaria del marchio IRONMAN, ha realizzato un nuovo investimento e organizzerà una seconda tappa, ma questa volta sulla distanza massima, per la prima volta a Cervia il 23 settembre prossimo.
La World Triathlon Corporation (WTC) è una società del gruppo Dalian Wanda Group Corporation Ltd, (il gruppo cinese che possiede anche la Infront sport and Media). L’acquisto della WTC è avvenuto nell’agosto del 2015 per una spesa di 650 milioni di dollari. Il gruppo Wanda ha dichiarato che il l’utile netto della World Triathlon Corporation è aumentato a un tasso di crescita medio complessivo del 40% negli ultimi 4 anni. Gli eventi della WTC sono ospitati in oltre 20 paesi in tutto il mondo.
Il triathlon è nato quando, nel 1978, un manipolo di amici e atleti delle Hawaii fecero la scommessa di voler capire, quale delle tre distanze, tra nuoto, bici e corsa fosse la più estenuante. Così le misero insieme nella sequenza che oggi conosciamo e nacque il triathlon. (erano in 15 sulla linea di partenza della prima gara)
Da quella scommessa vennero fuori altre modifiche sulla distanza, tra gare dette sprint più brevi fino a quella sulla distanza Olimpica, che si svolge in occasione dei giochi Olimpici, il tutto per portare la disciplina tra la gente e soprattutto tra i giovani. Oggi il triathlon ha un tasso di crescita costante. Enormi investimenti di aziende del settore e un indotto che fa gola a molti.
Pensate alla città di Pescara che da 7 anni a giugno si vede arrivare da tutto il mondo il meglio degli atleti di questa specialità. Una vera manna dal cielo per l’industria del turismo cittadino e l’indotto per la città di Pescara durante i tre giorni muove una cifra di denaro che si aggira al milione di euro.
Centinaia di appassionanti, gente comune che per mesi si allenano a ogni ora del giorno conciliando vita, affetti e lavoro pur di non saltare un allenamento per ogni sport. Spesso dovendo fare i cosiddetti combinati, ovvero sedute di allenamento che vedono la corsa alternata o con il nuoto o con la bici.
Oltre a tutto questo ci sono le spese che non sono da meno. Il pettorale per poter partecipare ad una delle gare del circuito IRONMAN varia da una media di 250 euro della gara sulla mezza distanza fino ai 600 Euro per la distanza massima.
Molti si chiederanno perché? è la risposta sta nell’apertura di questo articolo, perché è una manifestazione perfetta.
Anche se arriverai dopo le 7 ore sei un pezzo della vittoria di tutti. Dal sabato alla domenica non sei mai lasciato da solo. Ogni volontario è a tua completa disposizione. La città stessa di Pescara accoglie atleti, amici e famiglie al meglio mettendo a disposizione una qualità ricettiva di prim’ordine.
Per capire cosa è essere parte di una gara come questa in cui dovete nuotare, pedalare, correre senza fermarvi mai e per farlo, oltre ad avere i percorsi della bici e della corsa chiusi al traffico e sicuri sotto ogni punto di vista, serve una parte della gara detta zona cambio in cui lasci tutto quello che ti servirà per affrontare le diverse discipline.
1500 persone sanno esattamente dove hanno lasciato la loro bici e sacche con i rispettivi cambi per essere in condizioni di poter ripartire.
In queste zone cambio, preparate la sera prima, ogni tuo indumento è tenuto e protetto come un piccolo tesoro. Ma di fatto siamo davanti a un tesoro. Le biciclette, 1500 mezzi che hanno un valore che possono arrivare anche a 20.000 euro ciascuna, passando per altre che valgono cifre più basse ma in media il loro prezzo è decisamente oltre a quanto potete immaginare per una bici. In queste condizioni garantire sicurezza e protezione è fondamentale.
Quando sei dentro la gara, fin dallo start sulla spiaggia di Pescara, ti senti parte di un evento che accomuna tutti quelli come te che dentro una muta stanno per affrontare i primi 1900 metri a nuoto.
Ti sembra di far parte di uno video motivazionale, lo stesso che per giorni hai visto in rete cercando l’ispirazione e la giusta concentrazione. I ristori lungo il percorso, prima in bici sulle colline di Pescara e nella parte finale del running sono perfetti, a tal punto che nelle ore più calde della corsa, oltre all’acqua e agli integratori i volontari ti porgono un bicchiere con il ghiaccio con cui rinfrescare le bevande.
In fine l’arrivo, pura esaltazione di questo sport. Estrema manifestazione del proprio ego e te che ci sei dentro, anzi sopra al tappeto rosso che ti porterà sotto l’arco di arrivo con sopra l’immancabile M con il pallino rosso, (il simbolo del marchio del circuito IRONMAN) ti lasci affascinare a tal punto che stanchezza, sfinimento e paura di non farcela lasciamo spazio alla gioia e alle lacrime ma più che altro alla voglia di dire…” ancora!”