- Vi aiuterà a uscire dagli stereotipi e da quelle frasi inutili tipo “per me l’atletica finisce alla maratona” oppure “che senso ha girare come criceti?”
- Non si corre il rischio di perdersi o di sbagliare strada.
- Non ci si sente mai soli e hai la possibilità di correre per svariate ore con qualcuno che anche se vorrà allungare il passo, prima o poi te lo ritrovi vicino.
- È l’unico format di gara dove non devi pensare a cosa portare dietro fra un aid station e l’altra.
- Puoi ordinare da mangiare tutto quello che ti pare al tuo assistente. E se a farti assistenza è tua moglie sai che saranno le uniche 24h della tua vita dove potrai farlo, quindi approfittane.
- Non devi preoccuparti minimamente di quanti km mancano al termine. Non romperai le scatole a nessuno a bordo strada chiedendo quanto manca sentendoti dire “dai su che mancano solo 15km” e poi ti incazzi perché scopri che mancavano 15km e mezzo.
Sai che hai un timer, un countdown di 24h e nulla più. - Nessuna ansia data dai cancelli da rispettare per stare nei tempi massimi. Figo, vero?
- Se a metà gara hai sonno e hai accumulato almeno 42km… puoi anche prendere e farti un bel sonno fino a fine gara. Alla fine potrai dire di aver dormito 12h visto che in settimana non puoi farlo, ma sarai comunque messo in classifica. Nessuno ti verrà a dire che sei squalificato o fuori tempo massimo. Ancora più figo, vero?
- Hai la possibilità di correre insieme ai tuoi idoli senza vederli solo sulla linea di partenza e poi direttamente alle premiazioni. Avrai il piacere di vederteli sfrecciare al tuo
fianco mentre ti doppiano all’infinito. - Quando sarai alla tua 20ª ora di gara, mentre lotti con i tuoi demoni.. non ti butterai a terra pensando che il primo è arrivato 10 ore prima di te e sta dormendo nel letto dell’hotel, docciato e soddisfatto mentre tu stai ancora sputando sangue. Lui starà girando ancora insieme a te.
- Anche per questa disciplina vale la regola del “mai più” e puntualmente dopo qualche mese sarai di nuovo sulla linea di partenza per provarci ancora una volta.
- Maledirai mille volte di esserti iscritto a questa gara e ripeterai continuamente che questo “è uno sport di merda”.. poi non dite che non vi avevo avvisato.
- Hai la possibilità di trovare sul circuito di gara dei bagni, quelli veri, evitando di fare bisogni in posizioni e luoghi scomodi.
- Avendo il ristoro dell’organizzazione ad ogni giro dove spesso trovi davvero di tutto da mangiare, ti renderai conto che sono gare che hanno ancora i costi d’iscrizione più bassi rispetto a tutte le altre.
- Vedi sempre cose e personaggi assurdi. Dalla mia ultima esperienza, ricorderò per sempre gli Inglesi e i Finlandesi correre di notte con le sacche di ghiaccio appese sulla schiena per il caldo, mentre io avevo termica e manicotti per il freddo.
- Ti renderai conto di quanto la tua mente riesca a mentirti e di come tu possa essere in grado di domarla.
- Arriverai finito, svuotato completamente e se vieni dal mondo trail capirai quanto siano due discipline completamente diverse fra loro ma propedeutiche l’una per l’altra.
- Ti ripeterai più volte ma come fanno a fare la 48h, la 6 giorni, la 1000 miglia mentre tu non riesci neanche a finire una 24h. Poi però pensi al maratoneta che dice “ma come si fa a correre 45km” e ti tornano le forze.
- Potrai sfondarti di cibo per i successivi 5/7 giorni perché il tuo corpo lo richiederà e tu non ti sentirai in colpa.
- Se vai in crisi profonda e riesci a riprenderti, guarderai la Pasqua come un evento a te molto più famigliare capendo finalmente cosa significa “resuscitare”.
- A fine gara non dovrai preoccuparti di quale sarà la prossima perchè per un pò sarai infastidito dalla corsa.
- La gloria della “golden hour” sul finale, sarà uguale per tutti da Sorokin che sta facendo il suo ennesimo record a te che sei riuscito a coprire solo 50km.
- Quando tornerai in ufficio il lunedì mattina ti sentirai come un zombie ma avrai i tuoi colleghi di lavoro che passeranno l’intera giornata a farti mille domande sulla gara.
- Rientrato a casa ti sentirai l’eroe della famiglia, ma devi sperare di non avere tuo padre che a quasi 60 anni è appena tornato dai 330km del Tor Des Geants. Potresti sentirti un fallito.
Alex Tucci