Senza passare dal via sono arrivate le vacanze, non mi sembra vero ma è così. Per fortuna non sono come abbiamo rischiato che fossero, quindi ci godiamo qualsiasi cosa faremo in queste settimane di luglio.
Durante il week end ne ho parlato con l’amica Carlotta Montenera di Runningcharlotte.com
L’occasione è stata la presentazione di un progetto bellissimo a cui Carlotta ha preso parte nella sua città, per promuoverlo e raccontarlo.
Torino Tales è il nome del progetto, ed è l’esempio di come stiamo affrontando questa estate tutta italiana.
Carlotta è una di quelle persone che ama il suo lavoro. Torinese e giramondo, grande conoscitrice del nostro sport, delle gare e di tutto quello che gira o sarebbe meglio dire, corre sulle strade del mondo. Atleta di qualità, attenta osservatrice delle dinamiche in rete, punto di riferimento per tanti neofiti del running e non solo.
Passeremo un’estate in sicurezza, seguendo le linee dettate dal Governo, consapevoli che il nostro paese ha bisogno di essere vissuto bene e per il suo stesso bene. Sta qui il segreto del progetto Torino tales, andare alla scoperta di angoli inediti delle nostre regioni.
L’estate è arrivata senza passare dalla primavera. Quelle settimane in cui solitamente si fanno i progetti delle vacanze le abbiamo passate in casa, incollati a pc, telefoni e televisioni, provando ad evadere dall’incertezza. Non riuscendoci.
Carlotta in questi anni non ha mai smesso di inventare e creare momenti per far correre meglio chi la segue, tante occasioni nella sua città che hanno portato davanti ad una linea di partenza molte donne le quali le hanno affidato le aspirazioni per vivere in salute il running.
Il 2020 è l’anno in cui la parola ferie rischia di far affiorare ansie invece che far spuntare sorrisi incoscienti.
Sottolinea amaramente parlandomi al telefono.
Lo scorso anno è arrivata a correre in Patagonia, alla Ultramarathon UTMB ad Ushuaia nella Terra del Fuoco. Le sue corse nel mondo sono un diario bellissimo sul blog runningcharlotte.com, sito di riferimento per tantissimi appassionati del running.
Per chi come me, come noi, immagina le ferie come un’occasione per trottare da qualche parte nel globo munito di zaino nella più rosea delle ipotesi, questo brusco passaggio all’estate ha un che di irreale.
Quelle corse su spazi sconfinati, la mente che viaggia oltre ogni fatica è l’opposto di quanto abbiamo vissuto in questi mesi, realtà distopica, figlia di un virus assurdo quanto cattivo.
Per questo i progetti di turismo di prossimità sono tanto vicini alle esigenze post lockdown. Perché non ci sentiamo ancora sicuri e perché dobbiamo lavorare per far ripartire la nostra comunità e usare lo sport per far conoscere i luoghi “dietro casa”
Carlotta sta sostenendo e lavorando con l’Ufficio del Turismo di Torino, insieme alla Camera di Commercio di Torino.
Torino Tales vuole di articolare delle proposte per turisti con l’esigenza di essere stupiti. Sì ma stupiti in fretta, camminando ma anche mangiando, pedalando ma anche riposando, innamorandosi, ridendo semplicemente.
Il progetto di Torino Tales identifica degli itinerari culturali, gastronomici e outdoor senza allontanarsi mai troppo dal centro città.
Dei racconti, brevi e semplici, ma densi di bellezza.
Le due proposte outdoor che Carlotta ha potuto vivere e farci conoscere ci portano in due zone del Torinese meno battute della notoria Valle di Susa e proprio per questo preziose come scrigni.
Una, le Valli di Lanzo, porta il turista ad altezze dai contorni innevati, il tutto pedalando anche su e-bike noleggiabili in paese. Il Lago del Maciaussia mostra la sua scena di montagne con grande generosità, permettendo al turista, anche al più giovane e inesperto, di godere di una montagna verace e gradevole.
La seconda, il Canavese, ci riporta ad altezze pianeggianti, ma mostra tutta la sua magia con “personaggi”di un paesaggio incantato: dalle Terre Ballerine, sospese sull’acqua, ai massi erratici, ai laghi balneabili.
Per chiudere su distese di viti dai grappoli d’oro nel territorio dell’erbaluce. Torino Tales mette sotto i riflettori un torinese schivo e poco conosciuto, per presentare proposte ancora inedite ai più con la semplicità con cui si narra un racconto ai bambini.
Per tornare a sognare, per farsi testimoni di una eredità preziosa anche se così vicina.
Grazie Carlotta per ogni passo fatto, per ogni parola scritta, consapevole che chi ti legge potrà trovare la forza per uscire di casa e riprendere in mano la voglia di vivere il torinese e qualsiasi altro angolo prezioso della nostra Italia.
Buona estate a tutti
Marco