Decidere di correre una maratona a volte è una scelta di cuore. Una presa di posizione che coinvolge ogni fibra, tessuto e cellula del nostro corpo.
Perché lo sai che dovrai rispettarla fino in fondo, esserle leale e fiero.
Ci sono atleti che si mettono in gioco per capire quanto vale il loro amore per lo sport e non lo fanno da soli.
Affrontare una prova come la distanza regina, se vissuta in coppia, genera un volano che ci fa arrivare dove da soli non saremmo forse in grado di andare.
Questa è la storia di una promessa che Igor ha fatto a se stesso e non solo.
Iniziata 4 mesi fa, quando in cuor suo sente il bisogno di tornare a correre una maratona, consapevole di mancare da oltre 5 anni, vuole migliorare il personale realizzato a Roma nel 2014 di 2h45’16”.
Sì perché Igor Toppi corre e corre anche forte. Classe 1982, atleta LBM gli piace condividere la sua passione con i canali social che aggiorna con stile e leggerezza.
Inizia la preparazione alla maratona di Parma ma la sua allenatrice Eleonora Bazzoni lo convince a partecipare a quella di Ravenna.
Lo abbiamo detto che le decisioni importanti se prese in due si affrontano meglio e cosi la coppia “Igor ed Eleonora” mette in campo una forza che spinge oltre ogni fatica, decidendo di portare il loro amore oltre l’ostacolo.
Ravenna sarà campionato italiano ed Eleonora confessa a Igor che la maratona romagnola potrebbe essere più stimolante per lui al fine di raggiungere i suoi obiettivi.
Igor si fida della sua compagna come di nessun altro. Esperta preparatrice atletica, atleta di livello nazionale, Eleonora Bazzoni decide che per prepararsi al meglio, Igor dovrà andare in “ritiro” a Livigno (1816m. S. L. M.) almeno per due settimane.
Sfruttare una maggiore ossigenazione e ottenere una migliore performance era il vincolo imposto al suo Igor. Lui non si perde d’animo e accetta il compito come farebbe qualsiasi atleta pronto a tutto.
Gli allenamenti sono impegnativi, a volte anche in doppia seduta. Un cambio di passo nei tempi di lavoro e nei carichi giornalieri, una caparbietà costante hanno fatto sì che Igor arrivasse a fine periodo di allenamento in altura in condizioni ottimali.
Ma eccoci alla Maratona tanto attesa, Igor porta a termine il suo lavoro migliore, con un Personal Best di 2h42’23”.
Il cuore ha retto e sente che c’è ancora spazio, i battiti sono forti da poter reggere ancora una emozione e quel tempo perfetto e unico potrà essere onorato fino in fondo.
Perchè un maratoneta non è una macchina calibrata su un passo da tenere per 42km e Igor sente la necessità di vivere il sentimento verso il suo amore con un gesto da ricordare.
A Ravenna, dopo il suo bellissimo tempo, sulla linea di arrivo mette il cuore al centro di quel traguardo raggiunto in due e così completa il miglior risultato con la più bella proposta che poteva fare alla sua Elenora.
Tanti auguri ragazzi