Roma e la sfida degli eventi: la Maratona che fa splendere la Capitale

Foto -Run Rome the Marathon

La Maratona di Roma, uno degli appuntamenti sportivi più attesi dell’anno, è tornata a illuminare le strade della Capitale, confermando la sua centralità nel panorama internazionale delle corse su lunga distanza.

Un’edizione speciale, celebrata da chi la vive da 20 anni, con la convinzione che mai come ora Roma sia stata capace di ospitare una gara così ben organizzata e partecipata.

A detta di chi corre nella città eterna da due decenni, la maratona di quest’anno è il frutto di un lungo lavoro di ascolto dei runner e di confronto con le grandi competizioni internazionali. Certo, Roma ha qualcosa in più: un patrimonio storico e artistico unico al mondo. I partecipanti, infatti, hanno avuto il privilegio di correre attraverso le 153 strade del percorso, incorniciate da monumenti storici.

Ma Roma non è solo un palcoscenico spettacolare.

La città ha dimostrato, in questo weekend così carico di eventi, di essere anche una città capace di gestire flussi di persone, traffico e sicurezza con una rara efficienza.

Foto -Run Rome the Marathon

Infatti, tra sabato e domenica, oltre alla maratona, si sono tenuti altri eventi di grande rilievo: la partita del 6 Nazioni di rugby tra Italia e Irlanda, la Fun Run del sabato mattina, una manifestazione politica in Piazza del Popolo e la partita di calcio Roma-Cagliari allo stadio Olimpico la domenica pomeriggio dalle 16.00.

Nonostante questa intensa attività, la città ha retto alla pressione con ordine, dimostrando che, quando ben coordinata, Roma può offrire molto più che bellezza.

I cantieri che negli ultimi anni hanno creato disagi ai cittadini, oggi rivelano una città rinnovata, più sicura e accogliente.

La maratona è stata, così, non solo una celebrazione dello sport, ma anche una prova di civiltà e di democrazia, in cui migliaia di persone, tra atleti e spettatori, hanno vissuto la città in un’atmosfera di festa e rispetto reciproco.

Roma, che spesso è criticata per traffico e degrado, ha mostrato che, se messa alla prova, sa rispondere con efficienza e professionalità. Il weekend del 15 e 16 marzo ne è stato la dimostrazione più chiara: la capacità di gestire contemporaneamente grandi eventi sportivi e sociali, garantendo sicurezza e accessibilità, è un risultato di cui la Capitale può andare fiera.

L'insieme di eventi svoltisi nel fine settimana del 15 e 16 marzo
L’insieme di eventi svoltisi nel fine settimana del 15 e 16 marzo

La Acea Run Rome The Marathon, con la partecipazione di 20.000 atleti provenienti da 110 nazioni, è stata il simbolo di una città che guarda al futuro, pronta ad accogliere il mondo con orgoglio. La gara, partita alle ore 8:00 dai Fori Imperiali, ha condotto i runner lungo un percorso che ha toccato i luoghi più suggestivi di Roma, per poi concludersi nel leggendario Circo Massimo.

Questa capacità di coordinazione tra istituzioni, forze dell’ordine e organizzatori è il segno di un nuovo approccio che Roma sta adottando verso i grandi eventi, un approccio che mette al centro il benessere dei cittadini e dei visitatori. Il posticipo della partita di calcio Roma-Cagliari alle ore 16:00 ne è un chiaro esempio: la città ha saputo bilanciare gli interessi sportivi con quelli logistici, facilitando la partecipazione a più eventi senza sacrificare la sicurezza.

Lo sport come specchio di una città in crescita.

Foto -Run Rome the Marathon

Roma si è dunque dimostrata all’altezza delle aspettative, mostrando una capacità organizzativa che non sempre le viene riconosciuta. In un momento in cui la Capitale è spesso al centro delle polemiche, è giusto dare merito a chi, dietro le quinte, ha lavorato per rendere possibile un weekend di eventi così impegnativi e di successo.

La Maratona di Roma, con la sua storia lunga e appassionante, continua a crescere e a migliorarsi, dimostrando che lo sport può essere uno strumento potente per valorizzare il patrimonio e le risorse di una città come Roma. Questo weekend ha lasciato il segno, non solo per chi ha partecipato, ma anche per la comunità cittadina che, ancora una volta, ha potuto vivere la propria città come un palcoscenico mondiale.

E se è vero che spesso siamo pronti a puntare il dito contro ciò che non funziona, oggi è il momento di riconoscere il valore di ciò che ha funzionato, e di dire grazie a chi lavora affinché Roma sia una capitale accogliente, moderna e all’altezza delle sfide globali.

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Un po’ di foto dalla strada con amici e famiglia.

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso