Roberto De Lorenzo, Running out of countries

“Ho sempre amato il viaggio, ma soprattutto i Paesi del Mondo. Già a 5-6 anni conoscevo le bandiere e le capitali di ogni nazione, disegnavo tutte le bandiere, creavo mappe e sempre arricchivo la mia curiosità per tutti i posti, i confini e i vari territori. Già da ragazzino ho sempre avuto un buon talento per la corsa, le prime campestri, le gare di atletica scolastiche e non… e non ho veramente mai smesso di correre per divertimento. Viaggiare correndo è nato qualche anno fa, partecipando come tutti a varie maratone all’estero… con il passare del tempo, il viaggio diventava la destinazione della maratona e circa un anno fa, ho voluto creare un progetto che consistesse nel mettere insieme la passione del viaggio e della corsa in un unico progetto nato un anno fa.”

Roberto De Lorenzo trentenne di Firenze ma di origine messinese. Maratoneta giramondo assistente di volo della Norwegian Airlines di Londra.

Nel tempo libero si dedica allo sport che ama e lo fa in modo originale . Da circa un anno ha avviato un progetto su Instagram denominato “Running_out_of_countries”, che consiste nel correre una distanza in ogni paese del mondo.

È già stato in 22 paesi diversi. In questi giorni è stato protagonista alle Isole Eolie, correndo con un buon passo e attraversandole come in una maratona vera e propria suddivisa per le 7 isole.

“Il mio lavoro è viaggiare in un certo senso. Sono assistente di volo per la compagnia Norwegian Airlines, basato vicino Londra, ma giornalmente mi trovo da qualche parte in Europa. Pernotto nelle capitali scandinave e dopo 3 o 4 voli, provo sempre ad uscire per una corsetta e un po’ d’aria fresca. Anche in inverno quando è buio e ci sono -15°C. A volte è veramente faticoso trovare le energie dopo 12h o più in aria, ma la corsa non è più una fatica ma un momento di relax. Corro da tutta la vita, ma sulle distanze più lunghe solo da alcuni anni”

Viaggiare correndo e raccontando panorami, spiagge, tramonti, albe, vento neve, pioggia, ghiaccio e monumenti per tutto il mondo è questo quello che ama di più…

“Corro solitamente senza lo zaino, mi piace essere il più leggero possibile, ma quando viaggio essenzialmente per toccare un paese e correre senza potermi fermare in un posto, ho il minimo indispensabile. Un piccolo cambio, un paio di bottigliette d’acqua, asciugamano da viaggio, caricabatterie del telefono, e di solito qualcosa che potrebbe servirmi in caso di cattivo tempo dopo aver consultato il meteo locale precedentemente (guanti, impermeabile, scalda collo, e un  alcune volte degli occhialoni da sci, in caso di tempeste di neve e vento a nord del Mondo).”

Fotografare, ammirare scoprire ci sono dei luoghi che, seppur di corsa, ti hanno lasciato qualcosa dentro?

“I luoghi che mi hanno lasciato qualcosa dentro sono tantissimi. Non ne vorrei lasciare nemmeno uno fuori dalla lista, ogni corsa, anche breve è un piccolo viaggio secondo me. Ma se devo elencare dei posti suggestivi, devo sicuramente parlare dei 63km fatti sul permafrost in Groenlandia, dei paesaggi che ho visto alle Isole Fær Øer e alle Isole Svalbard, i bei paesaggi della Norvegia oppure le piccole soddisfazioni nel correre nei microstati come San Marino e Città del Vaticano.  La distanza non è un problema inteso come chilometri, l’unica difficoltà è forse la logistica dietro a rendere più complessa l’organizzazione. Spostamenti, alloggi e soprattutto gestire i tempi di recupero qual’ora il riposo sia veramente poco. (Almeno per me). Sicuramente la voglia di scoprire e vedere cosa c’è oltre, ti spinge a fare un passo dopo l’altro. Raramente vado a caso, ed ho sempre un’idea di cosa vedrò sul percorso e quali punti di interesse incontrerò.”

Ma da bambino quali erano i tuoi sogni?

“Sogni da bambino… forse quello di andare lontano ed esplorare. Mi è rimasto ancora questo sogno, e lo sto mettendo in pratica il più possibile. Realizzare il mio sogno più grande da quando avevo 6 anni, è probabilmente andare in un piccolissimo stato micronesiano chiamato Kiribati, un paese fatto di atolli vicino alle Fiji e Samoa che ha catturato la mia attenzione solo perché la sua bandiera è la mia preferita di tutti gli stati del Mondo. Con le mie piccole ricerche da bambino, ho subito scoperto che è anche un paese da incanto per i suoi paesaggi tropicali. “

I tuoi sport preferiti?

“Oltre alla corsa e atletica, ho sempre fatto judo dall’età di 5 anni. Quando torno in Italia per qualche giorno, torno sempre in palestra per praticarlo e salutare gli amici di una vita.”

C’è un luogo in cui ti piace rifugiarti allenarti e restare solo?

“No non ho un luogo in particolare dove rifugiarmi, ma forse ho i miei sentieri preferiti dove non passa mai nessuno vicino casa a Firenze oppure quando pernotto in Scandinavia e corro da solo nei boschi svedesi vicino all’aeroporto di Stoccolma. Quando è innevato, è ancora più bello. Tutta la zona è solo per me. “

Sogni nel cassetto?

“Il sogno nel cassetto è ormai facile da dedurre… correre in tutti i paesi del Mondo. “

Molti pensano che chi corre stia fuggendo da qualcosa o da qualcuno, dalla vita che spesso ci mette di fronte a delle strade impercorribili, ma che necessariamente siamo costretti a percorrere, una fuga insomma, ma basterebbe osservare bene negli occhi di chi lo fa : spesso brillano e si accendono di una luce che solo a guardarla ti viene voglia di seguirla..

“…E da quel giorno, se andavo da qualche parte, io ci andavo correndo!” ( Forrest Gump)

Dominga Scalisi

 

 

 

 

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