Per me la corsa รจ vita

Come tutti i bambini, anche io, ero innamorato del pallone. Per tutto quello che c’รจ dietro, per le ripetute chiacchiere al bar, per tuo padre che la domenica deve mangiare prima per vedere poi la serie A.

A te non resta che imitarlo fin da piccolo e segui a ruota libera e ti ritrovi buttato in un vortice come quello del calcio, sogni solo di diventare il numero dieci della tua cittร !

E laย corsa ? La odiavo con tutto me stesso.

Vengo dal calcio, anni e anni di sacrifici dei miei genitori! Ho giocato sempre con squadre blasonate, squadre giovanili, ma le piรน importanti.

All’etร  di 15 anni ero arrivato ad essere il perno della mia squadra, il capitano.

Ero allenato da Franco Nanni, ex giocatore della Lazio del primo scudetto, da lui imparai tantissimo, mi trovai sul trampolino di lancio “Se continui cosรฌ il prossimo anno ti porto alla Lazio“.

Finรฌ la stagione, vincemmo tutto, campionato e coppa, ero pronto ad avere la mia possibilitร  ma cosรฌ non รจ stato.

Una visita medica sotto sforzo mi bloccรฒ e mi ritrovai a sentirmi “non puรฒ piรน giocare ed e troppo giovane al momento per operarsi, deve mettere un freno ai suoi sogni“.

Odiai lo sport in ogni suo dettaglio, non giocai piรน per anni, non feci piรน sport e iniziai a ingrassare, a fumare a prendere brutte abitudini alimentari!

Passati gli anni mi operai per questa piccola malformazione e tornai a giocare ormai perรฒ quello che era fatto era fatto.

La mia vita, la mia testa, i miei sogni e le mie aspettative erano cambiate e lasciai il calcio definitivamente per mia volontร .

Iniziai a correre per frustrazione, per scaricare quella rabbia che avevo per quel sogno svanito. La rabbia si trasformรฒ pian piano in benessere, in necessitร  ero arrivato a punto che avevo bisogno di correre.

Partii per il militare e mi ritrovai nel terzo reggimento Alpini, km e km di camminate e km e km di corsa, in montagna, tutta salita, vedevo che il mio corpo stava bene che la mia fatica era ripagata.

Iniziai a correre proprio lรฌ quando avevo capito che lo facevo per me per il mio bene e per nessun altro, non dovevo dimostrare, dovevo solo far star bene me stesso.

Non nascondo che da li a poco ho iniziato a pormi degli obiettivi, ma sempre con estrema tranquillitร .

Oggi per me la corsa รจ vita, quando corro รจ come se in un certo senso scappassi dai problemi quotidiani, come se mi riposassi mente e corpo, mi sento libero, mi sento Pietro e non c’รจ cosa piรน bella di sentirsi liberi e sereni con la forza delle proprie gambe.

รˆ meno di un anno che gareggio anche se so che non salirรฒ mai sul podio, anche se spesso lo sogno, mi sento un vincente partendo giร  dal fatto che una delusione mi ha dato piรน forza per addentrarmi in qualcosa che non faceva parte di me.

Adesso mi alleno quattro volte a settimana, sto bene, inseguo i miei obiettivi conosco persone nuove con la stessa mia passione e a riguardo sportivamente parlando mi sento realizzato.

Pietro Renzi

 

Pietro รจ uno dei rgazzi del RUN HAPPY TEAM BROOKS