La nuova pista dello Stadio dei Marmi è pronta. Uno dei luoghi più suggestivi dello sport della Capitale, tra il 2023 e il 2024, è stato oggetto di un importante lavoro di restauro e riqualificazione, in vista dei Campionati Europei di Atletica a Giugno.
I lavori sul per la possa della pista prefabbricata sono iniziati il 7 novembre scorso, con una previsione di completamento, compresa di segnature, entro la metà di dicembre.
Luogo amato da tutti, spazio inclusivo, palestra a cielo aperto, il posto che viviamo da una vita, dove la fatica ti strugge e la sua bellezza ti esalta.
“I “Marmi” è per l’atletica ciò che è il “Pietrangeli” è per il tennis. Sono gli unici spazi dello sport mondiale circondati o meglio “controllati a vista” dalle statue”. Come ha scritto Enrico Sisti in un articolo per Repubblica.
Scavato cinque metri sotto il livello del terreno circostante, lo Stadio dei Marmi è decisamente un posto magico. Situato nel quartiere Flaminio, all’interno del Foro Italico è un anfiteatro all’aperto noto per le sue caratteristiche statue di marmo che lo circondano. L’impianto ha gradinate perimetrali di dieci scalini, in marmo di Carrara; è capace di 5.280 posti; e dal 2014 è stato dedicato a Pietro Mennea.
Ogni delle 64 statue dell’anfiteatro rappresenta uno sport diverso. C’è il volto del Pugilatore ricorda Primo Carnera e sono presenti rappresentanti di sport mai sentiti, come il Pallone elastico. Vennero realizzate nel 1932 e rappresentano gli atleti dell’antica Grecia, ognuno con una posa distintiva.
La Mondo s.p.a. con sede ad Alba in Piemonte, nel 2023 si è aggiudicata l’appalto per il rifacimento delle piste di atletica dello Stadio Olimpico e dello Stadio dei Marmi.
Mondo è un’eccellenza italiana, specializzata nella produzione e posa di pavimentazioni in gomma per uso industriale e sportivo. Fondata nel 1948 da Edmondo Stroppiana e dai figli Elio e Ferruccio, la società ha filiali in Lussemburgo, Germania, Francia, Regno Unito, Canada, Cina, Stati Uniti.
Allo stadio dei Marmi è stata ultimata la stesura del Sportflex Super X 720™ K39, una superficie ideale per gli impianti dedicati sia alla competizione che all’allenamento, perché garantisce agli atleti la perfetta combinazione tra assorbimento degli urti, deformazione verticale e ritorno di energia.
Ma veniamo alla scelta del colore. La ragione di aver preferito un Grigio-Torba al classico rosso pista di atletica su cui siamo abituati a correre, è dovuta alla decisione presa dalla Soprintendenze ai Beni Culturali.
Ricordiamo che lo Stadio dei Marmi è inserito all’interno del complesso monumentale del Foro Italico di conseguenza, qualsiasi decisione di modifiche, restauri e abbellimento sono demandate all’Organo del Ministero della cultura.
La Sopraintendenza ha optato per lo stesso colore usato nel 1931 quando venne costruito lo stadio.
A quell’epoca non c’erano materiali artificiali atti allo scopo, per cui si usava bruciare la Torba, dalla cui combustione si otteneva una cenere grigia che veniva posata a terra dando l’effetto che vediamo oggi per la nuova pista.
Con tale soluzione lo Stadio dei Marmi è tornato allo splendore di un tempo.
Parlando della soluzione cromatica e temendo di dover fare le ripetute a un temperatura più alta che su una pista rossa, sappiamo che sono stati fatti tutti i test di laboratorio per misurare la reazione al calore del materiale impiegato, e non c’è stata alcuna anomalia rispetto allo standard richiesto. Anzi il rosso classico attira molto più calore del grigio torba posato dalla Mondo s.p.a.
Il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 ha affidato alla Mondo s.p.a. la stesura della nuova pista allo Stade de France. L’azienda piemontese fornirà anche tutta l’attrezzatura sportiva necessaria per gli eventi di atletica di Parigi 2024: dagli ostacoli ai materassi, dai montanti per il salto in alto e con l’asta ai blocchi di partenza e ai segnacorsi.
Con queste premesse, il lavoro che vi mostriamo in anteprima della pista Grigio-Torba dello Stadio dei Marmi, non potrà che garantire prestazioni importanti a tutti gli atleti che vi si alleneranno e a noi amatori che speriamo di poterci tornare a correre come abbiamo fatto fin da bambini.