Novo Nordisk sempre più ricca e noi sempre più magri, ma a che prezzo?

La Novo Nordisk è un azienda farmaceutica danese, leader mondiale nei farmaci per il diabete e la perdita di peso, operante in un mercato che gli analisti prevedono potrebbe superare i 90 miliardi di euro di vendite annuali entro un decennio.

La scorsa settimana, sul mercato di Copenahgen, il prezzo delle azioni della Novo Nordisk hanno chiuso in rialzo dello 0,7% a 1.311 corone danesi (190 dollari), garantendo alla società una capitalizzazione di mercato di 428 miliardi di dollari, superando il gruppo francese del lusso LVMH, che vale 385 miliardi di euro e che deteneva la posizione da tempo.

Qui però non stiamo parlando di beni di lusso, ma bensì della produzione di due farmaci, il Wegovy e l’Ozempic.

l’Ozempic serve per curare il diabete di tipo 2 e usa la stessa molecola presente nel Wegovy, che viene assunto per il trattamento farmaceutico contro l’obesità.

Da inizio anno, le azioni di Novo Nordisk sono aumentate del 42% e gli investitori sono diventati sempre più ottimisti sull’azienda danese poiché è stato dimostrato che i suoi farmaci dimagranti hanno un impatto considerevole nel ridurre il rischio di attacchi di cuore nei pazienti in sovrappeso.

L’Aifa, l’agenzia nazionale del farmaco, a marzo scorso, aveva pubblicato una nota informativa sul farmaco Ozempic (semaglutide).

Dove avvisava che l’aumento della domanda di Ozempic ha portato a carenze che si prevede continueranno per tutto il 2023. Sebbene la fornitura continui ad aumentare, non è possibile prevedere con certezza quando risulterà sufficiente a soddisfare completamente la domanda attuale.

Ozempic è indicato esclusivamente per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 non adeguatamente controllato in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico. Ogni altro utilizzo, inclusa la gestione del peso, rappresenta un uso off-label e attualmente mette a rischio la disponibilità di Ozempic per la popolazione indicata.

Anche l’azienda danese ha messo in guardia dal considerare i trattamenti come una soluzione rapida per la crisi dell’obesità, sottolineando l’importanza dell’esercizio fisico e di una dieta sana.

Non a caso, in una news del 21 agosto scorso, ha dichiarato di aver rinnovato il contratto con la squadra di ciclismo professionistica unica al mondo dedicata esclusivamente al diabete. Sono tutti ciclisti professionisti. E tutti hanno il diabete, di tipo uno o due. Gli atleti del Team Novo Nordisk percorrono le strade del mondo per dimostrare che il diabete non è un impedimento per raggiungere anche grandi traguardi sportivi.

Felici di come i campioni possano esprimersi al meglio anche se con una patologia proprio grazie alla ricerca di aziende come la Novo Nordisk, viene da chiedersi come sia potuto succedere che siamo arrivati a decisioni lontane da un corretto stile di vita, come quella di assumere un farmaco fuori dal suo uso corretto, per giungere a una soluzione apparentemente indolore come la perdita di peso?

L’impegno di tutti dovrebbe essere quello di andare verso un’inversione di rotta grazie alla sinergia tra natura, sport e scienza.

La qualità della vita la miglioriamo giorno per giorno, senza scorciatoie in pillola, mangiando bene, facendo attività fisica, ascoltando chi ne sa più di noi e assecondando il corpo che ci parla come un buon amico.

Invecchiando ci atrofizziamo, perdiamo muscoli, non possiamo bruciare calorie. Avere forza grazie allo sport significa affrontare gli anni con un miglior equilibrio fisico.

Si deve di insegnare alle persone cosa significa fare esercizio fisico a lungo termine. L’alternativa è sotto gli occhi di tutti e non è solo vivere più a lungo, ma vivere anni in salute, contro una lunga vita e malaticcia.

 

 

 

Marco Raffaelli
Appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate. Maratoneta ormai in pensione continua a correre nuotare pedalare parlare e scrivere spesso il tutto in ordine sparso