Non c’è niente di più reale di un sogno

Quello che spesso ci troviamo ad affrontare quando corriamo o quando ci alleniamo è la parola limite, il nostro confine: quanto distante riusciamo ad andare, per quanto tempo e per quanto si può rimanere svegli. Il limite e quel cartello che all’improvviso appare nella nostra mente con su scritto FINE.

E allora provi a toccarlo quel limite e alla fine, a quella famosa FINE, ti accorgi che puoi e potrai anche andare oltre.

Così come la realizzazione di un sogno il sogno di Eleftheria…

” Sono le 9:02 io ed Eleftheria, insieme al nostro team, siamo arrivati in cima alla Grecia”

A scrivere è Marios Giannakou, atleta recordman delle lunghe distanze, comunicando attraverso il suo account Facebook il coronamento di un sogno: il sogno di Eleftheria Tosiou.

Eleftheria è una ragazza di 22 anni ed è disabile. Ha conosciuto Marios tramite un loro amico in comune e tra un discorso e l’altro gli ha confessato di voler scalare l’Olimpo. E senza pensarci due volte, l’atleta ha controllato la sua agenda, ha studiato le previsioni meteo, ha organizzato l’appropriato team di supporto e ha realizzato il sogno di questa giovane ragazza.

Ma Marios chi è?

Leggendo quello che ha fatto o quello che fa di solito ti viene da pensare nell’immediato a super Mario.

Nella vita è un life coach, un papà, uno speaker motivazionale e atleta specializzato nelle lunghe distanze.

E’ un esploratore della compagnia The North Face; detentore di un record mondiale nella più grande maratona del deserto del mondo : Al Marmmoom Ultramarathon 270k;

il 15 febbraio del corrente anno ha portato a termine la The coastal Challenge 250 km;

Recordman della più famosa e difficile gara di 170 km in Grecia: la Rodopi Ultra Trail 100 Miles;

E’ una tra le 14 persone che hanno concluso una delle gare più difficili del mondo: la 150 km nell’Artico (150 Rovaniemi) conclusa in condizioni estreme in 39 ore e 31 minuti nel febbraio del 2018.

Insomma l’uomo delle lunghe distanze.

Oggi Marios ha “conquistato” la sua vetta dell’Olimpo portando sulla schiena, in uno zaino appositamente modificato, la giovane sognatrice.

“Non c’è niente di più reale di un sogno” lo definisce così questo viaggio.

E’ il combattimento più importante e bello della sua vita. Lo si capisce dai sorrisi soddisfatti di entrambi in quella foto scattata in cima alla montagna degli Dei mentre una bandiera greca tra le loro mani sventola fiera.

Marios su quella montagna ci è salito ben 51 volte per allenarsi prima di questo bellissimo giorno.

” Per me tutte le gare del mondo, le medaglie e i vari record conquistati finora sono davvero niente davanti a questo obiettivo. Personalmente, mi sento più preparato che mai per una cosa del genere. Ringrazio Eleftheria per avermi dato l’opportunità di diventare una persona migliore e di avermi ricordato quello che tutti spesso dimentichiamo : che dobbiamo vivere la vita senza paura”.

In conclusione credo che non bisognerebbe mai porsi dei limiti agli obiettivi della nostra vita e che la corsa della distanza più grande e più bella sia proprio quella della vita.

Godiamoci ogni centimetro di essa.

Dominga Scalisi