“Mi chiamo Giulia ho 16 anni e amo da sempre praticare sport.”

Ho iniziato quando avevo 4 anni con il nuoto ( come tutti i bambini)  fino alla pratica agonistica,  per ben 8 anni.

Mi allenavo tutti i giorni per 2 ore, dopo la scuola e periodicamente ero impegnata nelle gare organizzate dalla Federazione Italiana Nuoto che spesso si svolgevano anche in trasferta ( Firenze – Spoleto – Siena).

Con il tempo però ho capito che il nuoto non faceva per me, non era quello che desideravo e che volevo; in più il mio fisico piccolo di statura non mi aiutava di certo!

Perciò ho deciso di cambiare anche perché non avevo più stimoli. Sono passata quindi al tennis che praticavo insieme a mia sorella e alle mie cugine; potevo condividere qualcosa che mi piaceva con le persone a me care.

E così è iniziato questo nuovo percorso sportivo, praticato a livello agonistico ( e a buoni livelli)  per 4 anni e che mi ha regalato anche qualche piccola soddisfazione!  Durante l’ultimo anno ( il 2019) mi è stato consigliato di aggiungere agli allenamenti  anche un po’ di corsa  per avere una maggiore resistenza soprattutto  durante le partite importanti.

Giulia e i primi allenamenti di qualità con il suo amico Alessandro

E come da programma ho iniziato a correre intorno a casa, insieme ai miei genitori ( già podisti praticanti) inizialmente sulla distanza di 5-7 kilometri. Un giorno mi sono allenata malissimo e per sfogarmi mi sono messa le scarpe da running ed ho iniziato a correre. Un km..due..tre..5……alla fine sono arrivata a correrne 10 di km!

Ho pensato subito ad un grande traguardo per me e così dopo quell’ora di corsa, tornata a casa, non mi sentivo più arrabbiata anzi uno stato di benessere aveva invaso il mio corpo e il mio spirito!

Mi sentivo positiva e soddisfatta.

 

Ho continuato comunque con il tennis, integrandolo con sessioni di corsa, fino a quando quasi per gioco ho deciso di partecipare ad una gara podistica : la corsa di Miguel del 20 gennaio 2019.

Credo sia iniziato proprio così il mio percorso da “runner”. Alla Miguel, anche se da non competitiva vista l’età, ho messo il mio primo PB: 49’ 37’. Ero felicissima; correvo poco e male ma ero comunque riuscita a raggiungere un discreto risultato.

La prima Miguel di Giulia insieme a mamma Laura

La corsa mi faceva stare bene; conciliando sport e scuola quelle due ore a settimana di corsa non doveva togliermele nessuno!

Dalla Miguel qualcosa è cambiato: i miei genitori mi hanno tesserato con la loro società podistica e così ho iniziato a partecipare a qualche gara domenicale ( laddove consentito) tra cui la Corri Bravetta – la Corsa de Noantri – la Corri al Castellaccio – la Campagnano Vallelunga Race; ed è proprio la partecipazione e la vittoria  delle ultime due gare che mi hanno fatto capire cosa realmente volevo fare.

Inoltre in occasione della Corri al Castellaccio un compagno di squadra – Alessandro – mi chiese se mi andava di provare un allenamento insieme al suo “coach” Max, così lo chiamava.

Mi sono presa un po’ di tempo, aiutata anche dalle vacanze estive, per riflettere e capire cosa dovevo fare della mia vita sportiva. E così a settembre avevo preso la mia decisione: volevo correre, correre e correre così ho lasciato il tennis con grande dispiacere ( anche per gli affetti dei compagni e allenatori) per iniziare questa nuova avventura.

Giulia protetta e sostenuta dai compagni di allenamento della squadra Purosangue

Venne organizzato l’allenamento ( di domenica mattina ore 6:00 al Planet di Guidonia, con pioggia e freddo) e tutto andò come avevo previsto. Feci una lunga chiacchierata con il coach Max che mi spiegò molte cose sul mondo della corsa e dal quel giorno ho iniziato ad allenarmi seriamente sotto la sua guida.

Oggi sono 4 mesi che seguo i suoi programmi e devo ammettere che sono migliorata molto. Ogni giorno che passa amo sempre di più la corsa, mentre corro provo un senso di libertà che nessun’altra cosa riesce a darmi.

Amo quella fatica che mi assale durante un allenamento o una gara, amo quando si presenta una difficoltà che devo riuscire a superare con tutte le forze che mi sono rimaste, amo quel bellissimo sacrificio che mi spinge a fare cose impossibili agli occhi degli altri, quella determinazione a superare il tempo e se stessi e quella grinta che è sempre li pronta a farmi raggiungere gli obiettivi.

A gennaio sono passata definitivamente con la società sportiva Purosangue con cui condivido ormai la maggior parte degli allenamenti.

Sono la più piccola della squadra e pertanto coccolata e consigliata da tutti i miei compagni “ più grandi” che sin dal primo giorno mi hanno fatto sentire come una di loro. Amo correre insieme al gruppo, nei loro volti  si vede tutta la passione che hanno per questo sport  e tutto l’impegno che dedicano per raggiungere i loro piccoli grandi sogni.

Tornando a me, mi ritengo una ragazza determinata, la mia vita si basa sulla scuola e lo sport; sono metodica e organizzativa e pertanto riesco a conciliare entrambe le cose; amo la competizione e in qualsiasi cosa faccio cerco di dare il meglio di me, nulla si ottiene senza sacrificio, sudore e fatica!

Nessuno ti regala nulla e se vuoi realmente qualcosa devi andartela a prendere. Mi ritengo fortunata ad avere due genitori come i miei che mi danno la possibilità di realizzare i miei sogni ( mi capiscono essendo runner anche loro) supportandomi in tutto e incoraggiandomi nei momenti critici.

Devo ringraziare loro per tutto quello che fino ad ora ho raggiunto. Sono fortunata ad aver incontrato Alessandro e conosciuto Max il mio coach che crede in me  e nonostante qualche rimprovero ( giusto) mi consiglia e mi segue costantemente; mi insegna non solo a correre  ma anche a dare il meglio di me stessa, mi da la grinta per non mollare ed è un grande esempio.

Ho la fortuna inoltre di avere al mio fianco Alessandro il mio punto di riferimento e grande amico; è sempre disponibile e mi dedica molto tempo; mi aiuta in tutto ciò che faccio, devo molto a lui. Mi supporta e non mi lascia mai sola. So che posso sempre contare su di lui.

Giulia e Alessandro

Mi ritengo una ragazza fortunata; con la scuola cerco di organizzarmi il più possibile anche se a volte mi ritrovo a studiare la sera tardi o la mattina presto ma tutto questo è un sacrificio ( se posso chiamarlo così!) che faccio molto volentieri; anche a scuola non devo arrivare dietro a nessuno.

I miei amici mi prendono per matta; il sabato sera non si esce se la domenica è in programma un allenamento o una gara ma per me questo non è un problema,

lo faccio con piacere perché AMO CORRERE.

La corsa con poco tempo è riuscita ad insegnarmi tanto, ma soprattutto mi ha fatto capire che tutti noi abbiamo nel nostro cuore una scintilla, la quale anche nel momenti difficili, con la determinazione e con la forza di superare qualsiasi avversità, non potrà mai essere spenta.

Quello che voglio dirvi è di perseguire sempre il proprio sogno, qualsiasi esso sia, lottando e stringendo i denti quando la situazione comincia a farsi più dura, credendo ogni giorno in se stessi e non mollando mai.

Solo così e con tanta perseveranza si può arrivare lontano, superando i propri limiti.

Io inseguirò il mio sogno, mettendoci tutta me stessa e andandomi a prendere ciò che voglio e ciò che sento dentro ogni volta che allaccio le scarpe per correre.

Giulia Cappelli