Due città, Roma e Milano, due modi diversi di organizzare una Staffetta nella Maratona, ma stesso pathos, stesso divertimento, stesso spessore.
Correre una maratona intera è un’impresa titanica, si sa, dove le emozioni sono molteplici e incomprensibili a chi non ne ha mai avuto l’esperienza.
Correre una staffetta, però è davvero bello e ti riempie di altrettante emozioni.
Perché:
– È democratica. Le distanze non sono tutte uguali e ciò le rende alla portata di tanti. Non serve essere runners accaniti e incredibile… Si può camminare!
– È piena di pathos. Dalla partenza, ai cambi, fino all’arrivo tutti insieme, ti regala emozioni forti come se la corressi tutta.
– È condivisione. Tra gli staffettisti di una stessa squadra si crea una bella sinergia e spesso anche se non ci si conosce.
– Dulcis in fundo… È solidale.
Perché correre per un fine benefico eleva la corsa a uno “status” diverso.
Non sei più tu al centro. Il centro è la solidarietà, sono le persone, il fine benefico che hai scelto. Sono i tantissimi volontari che ogni giorno si adoperano senza sosta per gli altri e in quel momento anche tu sei parte di tutto questo perché attraverso le tue gambe hai scelto di rappresentarli e sostenerli.
Tra Roma e Milano quale scegliere?
Proverò a fare un’analisi malgrado non sia semplice considerato che Roma è la mia Città.
Ma essendosi svolte a distanza di una sola settimana ne sento ancora tutta l’emozione addosso.
Roma è impagabile nel suo percorso e ogni staffettista al suo arrivo al cambio staffetta troverà la sua medaglia.
A Milano la medaglia la può ritirare solo l’ultimo staffettista, però a ogni cambio trovi un piccolo villaggio ad accoglierti con tanto di spogliatoi.
Roma la percorri insieme ai maratoneti ed è super emozionante sentire parlare tante lingue tutte insieme e condividere quel pezzo di “viaggio” anche con loro.
Milano ha dei numeri (a livello di partecipanti) che Roma se li sogna, quindi anche i soli staffettisti riempiono la strada.
Milano con le sue metro ti porta ovunque e per ogni staffettista non è un problema arrivare al proprio cambio e/ ritornare alla partenza.
A Roma l’arrivo sotto al Colosseo fanno godere infinitamente la vista e il cuore ripagandoti dei km a piedi percorsi in più…
E quindi?
Fate come me…. Corretele entrambe.
Francesca ha corso per due diverse Charity
BANCO ALIMENTARE per la staffetta di Roma
www.bancoalimentare.it/it/lazio/dona-ora
ASSOCIAZIONE MERCURIO per la staffetta di Milano con il sostegno dello Studio Gianni & Origoni (www.gop.it)