L’ultima partita del Divin Codino

Non conta quanto vinci nella vita, quanti trofei hai sollevato e quanti risplendono nelle vetrine della tua cristalliera in salotto. Non conta quante medaglie hai sul petto, quante battaglie hai vinto, quanti gagliardetti addobbano la tua parete.⁣

Conta il viaggio, contano le emozioni, contano i battiti in petto e il cuore denso d’adrenalina.

Conta la corsa di Mazzone, la maglia rossonera sulla bandierina, il gol alla Nigeria.⁣

Contano i goal al San Paolo col Napoli, le interviste con Borgonovo, il rigore che non ha avuto il coraggio di tirare con la Juve e quello che ha avuto il coraggio di sbagliare con il Brasile.⁣

Baggio è il calciatore che non ti aspetti, quello che alla sregolatezza preferisce la sofferenza dell’allenamento, quello che sceglie i valori, che danza come Raffaello sulla tela senza offendere l’avversario.⁣

Quello che subisce infortuni e riparte ogni volta, come se niente fosse accaduto. Cocciuto.⁣

Quello che gli allenatori considerano un pericoloso eversore dei loro schemi, e lui zitto in panchina. Il più delle volte. ⁣

Quello che non reclama, che non si lamenta, ma che “sotto e pedalare”.⁣
Quello che si ritira e ha già un programma di allenamento personalizzato.⁣
Quello che ha cambiato mille squadre, ed è sempre una bandiera.⁣
Quello che fa tornare bambini.⁣

Tutti.⁣

Quello che è attaccato alle sue radici.⁣
Quello che difende la sua privacy.⁣
Quello che si è messo in fila, quasi come un debuttante, ogni volta che l’allenatore di turno gli ha preferito un altro al suo posto: specie in Nazionale.⁣

Questa è la storia di amore e resurrezione, di lotta, passione, rivincita.⁣
Questa è la storia di un ragazzo prodigio, che a 17 anni tutti davano per spacciato.⁣

Questa è una storia di scontri, tafferugli, incendi in nome di un calciatore.⁣
Questa è la storia di un rigore che ti segna per sempre, e di una vita passata tra la gente.⁣

Questa è la storia di un’estate italiana, di piazze e di feste, di bandiere e di motorini, di monaci e cacciatori.⁣
Questa è la storia dell’uomo che non ha nemici, ma solo apprezzatori.⁣

Questa è la storia di una generazione.⁣
Questa è la storia di un campione.⁣

Questa è la storia di Roberto Baggio.⁣

[Estratto dal libro: Roberto Baggio – Divin Codino]