La X (decima) – storie di ricorrenze podistiche

Una delle prime edizioni della Roma-Ostia - Archivio Bancari Romani

Se dico “Decima” vi sovviene subito alla mente quel cabarettista di Robby Wannaccy che ha inteso, quasi senza malizia, riportare indietro il calendario alla X-Mas (leggasi Decima Flottiglia Motoscafi Armati Siluranti), ed al principe golpista Junio Valerio Borghese. Insomma, destrorsi come se piovessero e, questo, sarebbe, ai nostri tempi, l’unico mondo al contrario.

La decima alla quale mi riferisco, meno prosaicamente, è la maglietta della “decima” edizione della Mezza Maratona dei castelli Romani (anno domini 2008), sortita dall’armadio quale vestimenta della Roma 10K.

E che c’entra? Diranno i miei amabili 25 lettori di StorieCorrenti. È presto detto. A me è venuta in mente la “celebrazione”, per quelle manifestazioni podistiche che arrivano alla cifra “tonda”, ossia ad un numero di volte da meritare, per l’appunto, un festeggiamento, piccolo o grande che questo sia.

Può essere la maglietta strafica o la medaglia da ricordare. Collemar-athon per l’edizione n. 20 di quest’anno, per esempio, ha sfoderato una medaglia che pesa quanto una Fiat 500 elettrica. Sempre a proposito di “20”, alla maratona di Roma, la maglietta con un elegante “capitello” d’ordine ionico ricordava il fatto che, davvero, tutte le strade portano a Roma. Anche se non adorate i sampietrini.

Quest’anno a Firenze si segna il quarantennio e appare difficile non essere tra i partecipanti, dal momento che ho esordito sotto la pioggia battente di Santa Croce.

La cifra è “tonda” anche se tecnicamente non lo sarebbe. Una edizione 25 proprio schifo non fa.

Quanto detto deve avere un senso, nonostante con due birrette da 9 gradi fatico anche a ricordare il nome di battesimo (“Mr.”).

Alle corte, vi ricordo che la prossima volta della “RomaOstia” sarà la “giubilare” n. 50. Forse perché la organizza la mia squadra, ma ciò non toglie che si farà molta fatica a non celebrare degnamente il nostro presidentissimo (Luciano Duchi), per una “creatura” così longeva.

Abbiamo le nostre “decime” che hanno un valore particolare, nel nostro mondo alla diritta. Che la diritta via, noi podisti non la smarriamo… specie se è sulla Cristoforo Colombo, verso il mare…

Mr Farronato
Mr. Farronato Podista e scrittore. La corsa mi serve per superare i limiti dell’ordinario mentre, scrivendo, supero quelli dello straordinario. Potete trovarmi – sotto falso nome – nelle gare della nostra bella capitale e, soprattutto, alle maratone. La corsa è la soglia del crepuscolo che si affaccia su un mondo diverso.